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Giornale di Taranto - EMERGENZE/ #convocatecidalvivo, a Bari manifestazione di protesta dei lavoratori dello spettacolo
Sabato, 30 Maggio 2020 23:00

EMERGENZE/ #convocatecidalvivo, a Bari manifestazione di protesta dei lavoratori dello spettacolo In evidenza

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Con l’hastag #convocatevidalvivo, oggi pomeriggio a Bari circa 200 lavoratori dello spettacolo hanno manifestato per evidenziare lo stato di grave disagio economico nel quale versano a causa del blocco di tutti gli spettacoli e i concerti a causa dell’emergenza Covid. Mentre era in corso la manifestazione, su Bari pioveva. Luogo simbolo quello prescelto, il teatro comunale Piccinni vicino a Palazzo di Città e alla Prefettura. I manifestanti erano quasi tutti con gli ombrelli, stavano distanziati tra loro e sulle mascherine erano tracciate delle croci rosse all’altezza della bocca. Senso del messaggio: non vogliamo restare in silenzio, muti. C’era anche qualche striscione con la scritta #convocatevidal vivo, scritta riprodotta anche su alcune piccole pettorine portate dai manifestanti. Obiettivo del sit in è stato quello di chiedere tutele adeguate per ripartire dopo le chiusure determinate coronavirus. Ad oggi, spettacoli teatrali e concerti non sono infatti autorizzati in attesa del 15 giugno quando, secondo le annunciate disposizioni governative, potranno riprendere seppur con un numero contingentato di spettatori. Tra le proposte avanzate, oltre alla ripresa completa degli eventi dal vivo, anche un reddito di continuità e un tavolo di confronto sulle riaperture. La manifestazione si è conclusa con un cerchio collettivo a simboleggiare il reddito di continuità richiesto per far fronte alle difficoltà economiche. Circa il tavolo di confronto tecnico-istituzionale immediato sulla riapertura fra lavoratori, sindacati, governo e istituzioni, questo, è stato detto oggi da Bari, deve avere come priorità anche la salute e la sicurezza di artisti e pubblico, la possibilità di finanziamenti pubblici, e strumenti di riforma per la ripartenza degli eventi in presenza e per una virtualità che sia sostenibile.