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Giornale di Taranto - L’ORDINANZA CONTESTATA/ Chiuso l’accesso alla spiaggia privata di Gandoli, scoppia la rivolta dei residenti
Sabato, 30 Maggio 2020 13:34

L’ORDINANZA CONTESTATA/ Chiuso l’accesso alla spiaggia privata di Gandoli, scoppia la rivolta dei residenti In evidenza

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Gli effetti dell’ordinanza del sindaco di Leporano con cui è stata chiusa la spiaggetta libera sul versante est dell’insenatura di Lido Gandoli sta creando non pochi malumori.

I residenti, che si sono ritrovati con l’unica via di accesso alla spiaggia privata sbarrato, sono sul piede di guerra e si dicono pronti a costituirsi in Comitato e promuovere una raccolta di firme. 

Pur condividendo la necessità di isolare la spiaggetta libera resa pericolosa da fenomeni di sgretolamento della scogliera, i residenti chiedono di poter continuare a raggiungere a piedi lo stabilimento. 

“Tra di noi - spiegano- ci sono bambini, anziani e disabili che non sono in condizioni di arrivare in spiaggia in altro modo. Noi non contestiamo l’ordinanza, anzi ben vengano provvedimenti a tutela della pubblica incolumità, chiediamo solo di non essere penalizzati con la chiusura di un percorso totalmente separato dall’area a rischio”.

L’ordinanza, che il sindaco Vincenzo Damiano ha firmato in data 27 maggio riguarda parti dell’arenile situate sopra e sotto un costone roccioso oggetto di un fenomeno detto di “sgrottamento” con conseguente rischio di improvviso “collasso statico” e vede quindi come destinatari coloro che fruiscono della spiaggia libera Gandoli est. 

“Visto che il costone retrostante un tratto di spiaggia libera posta a Est dell’insenatura di Gandoli, per effetto del fenomeno erosivo del mare, ha subito uno “sgrottamento” generando tra la parete verticale e la parte a livello con l’arenile una vera e propria grotta;

che tale “sgrottamento” costituisce grave pericolo per la pubblica e privata incolumità di quei bagnanti che, seppur inconsapevolmente, decidono di stazionare sotto l’aggetto roccioso naturale che risulta passibile di improvviso “collasso statico” - si legge nell’ordinanza- che, in sede di sopralluogo, si è constata la presenza di alcuni bagnanti che stazionavano al di sotto del predetto aggetto roccioso; dato atto che tale situazione di pericolo per la pubblica e privata incolumità è stata già oggetto in passato di relazioni di servizio e segnalazioni della Polizia Locale e dell’Ufficio Gestione Patrimonio, ritenuto urgente ed indifferibile emanare il presente provvedimento che vieti, a tutela della pubblica e privata incolumità, il transito e lo stazionamento di persone sulla parte di arenile posta al di sotto ed al di sopra dell’aggetto roccioso a pericolo di “collasso statico” ubicato ad Est della insenatura di Gandoli; ordina a tutti i fruitori del tratto di spiaggia libera a Est dell’insenatura di “Gandoli” il divieto di transito e di stazionamento al di sotto ed al di sopra dell’aggetto roccioso a pericolo di “collasso statico” ed interessato dal fenomeno di “sgrottamento“ e demanda 

al Responsabile della Polizia Locale ogni utile materiale delimitazione delle aree oggetto dei divieti ordinati con il presente provvedimento e l’apposizione di appositi segnali informativi;

alla Polizia Locale, alla Capitaneria di Porto, alla Guardia Costiera, ai Carabinieri ed alle forze dell’ordine tutte, la vigilanza sull’osservanza di quanto ordinato con il presente provvedimento notificato a cura dello stesso Responsabile della Polizia Locale, avverte- conclude l’ordinanza- che, in caso di inosservanza di quanto ordinato con il presente provvedimento, si procederà alla denuncia all’autorità giudiziaria”.