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Giornale di Taranto - CORONAVIRUS- LAVORO/ Sono 20mila le richieste di cassa integrazione presentate a Taranto e Brindisi da oltre 6mila imprese, il pacchetto più consistente è quello di ArcelorMittal
Mercoledì, 15 Aprile 2020 10:01

CORONAVIRUS- LAVORO/ Sono 20mila le richieste di cassa integrazione presentate a Taranto e Brindisi da oltre 6mila imprese, il pacchetto più consistente è quello di ArcelorMittal In evidenza

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"Sino alla settimana scorsa, altissimo risulta il numero di richieste di cassa integrazione in deroga, per le due province di Taranto e Brindisi da parte di oltre seimila imprese vedendo coinvolti oltre 20 mila lavoratori per un totale di oltre 3 milioni di ore". Lo annuncia Antonio Castellucci, segretario Cisl Taranto. La richiesta più rilevante è quella di ArcelorMittal, che per il sito siderurgico di Taranto, ha chiesto, ed ha già in corso, la cassa integrazione Covid 19 per 8.173 unità come numero massimo in sostituzione della cassa ordinaria per crisi di mercato terminata a marzo per un massimo di 1273 unità. 

 

 Tra l'altro, proprio ieri in ArcelorMittal a Taranto è cominciata una nuova tranche di cassa integrazione Covid 19, col personale interessato che ha ricevuto le lettere di sospensione dal lavoro alla vigilia di Pasqua. Sulla cassa in corso nell'ex Ilva, sempre ieri le sigle sindacali metalmeccaniche hanno chiesto ad ArcelorMittal, al direttore del personale Arturo Ferrucci, “un incontro urgente per avere delucidazioni e chiarimenti”. L’avvio della cassa Covid nel siderurgico è avvenuto senza intesa con i sindacati, così come già verificatosi per le proroghe della cassa integrazione ordinaria.Evidenziando la rilevanza della richiesta di cassa integrazione da parte delle imprese, Castellucci, segretario Cisl Taranto, afferma che “anche questi dati, costituiscono ulteriore prova della necessità di agire e costituire tavoli di lavoro permanenti, con governance istituzionali presso le prefetture".