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Giornale di Taranto - CORONAVIRUS/ L’Ail protesta contro il trasferimento di Ematologia dal Moscati alla D’Amore
Giovedì, 02 Aprile 2020 12:36

CORONAVIRUS/ L’Ail protesta contro il trasferimento di Ematologia dal Moscati alla D’Amore In evidenza

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L' Ail, associazione italiana leucemie, non condivide il trasferimento, deciso da Asl Taranto, del reparto di ematologia dall’ospedale Moscati di Taranto alla casa di cura privata D’Amore sempre a Taranto. Asl ha trasferito il reparto perché tutto il Moscati è stato adibito a struttura Covid 10. Per Patrizia Cesarotti, presidente Ail Taranto, con l’ubicazione al Moscati si aveva “certezza della struttura sicura, sterile che li ospitava ci rassicurava, erano protetti e al sicuro. Poi all' improvviso - dichiara Cesarotti - la notizia del trasferimento in altra struttura, entro due giorni, per far posto agli ammalati di Covid-19. E` stata una scelta che ci ha trovato impreparati e sconcertati. Perche? ci siamo chiesti. Non trovavamo nessuna ratio - prosegue - se non quella di avere un posto già pronto all' accoglienza di ammalati impegnativi. E gli ammalati ematologici, gli ammalati in attesa di trapianto?” 

 

Ail Taranto dice che “adesso i riflettori sono accesi sugli ammalati di Covid-19 e a questa logica si deve rispondere, ma noi non possiamo sottostare a questa logica. In provincia di Taranto, precisamente a Mottola, c' e` un ospedale nuovo, grande, vuoto, inutilizzato. Perchè - chiede Ail - non utilizzarlo per gli ammalati di Covid-19? Perchè trasferire gli ammalati ematologici in una scatola vuota, senza rianimazione, senza cardiologia, senza camere sterili?  E tutti i sacrifici fatti dagli operatori e dall' Ail per ottenere l' accreditamento e l' autorizzazione a poter effettuare i trapianti, grazie a struttura e a procedure idonee che fine farà? E la sperimentazione col CAR-T ( grande speranza per tanti ammalati) che fine farà?”. Secondo Ail Taranto, lo spostamento di ematologia dall’ospedale Moscati ad una casa di cura privata è una “scelta scellerata” che  “sta di fatto negando standard di cure adeguate. Noi chiediamo da subito - conclude Cesarotti - la garanzia di cure per tutte, tutte le persone ammalate, che sia Covid-19 o leucemia”. Da rilevare che proprio per destinare unicamente al coronavirus tutta la struttura del Moscati, tant’è che si stanno allestendo ulteriori posti letto, Asl Taranto ha trasferito presso un’altra clinica privata, Villa Verde, il reparto di oncologia. Asl ha motivato i due trasferimenti con una serie di esigenze: preservare da rischi i pazienti ematologici ed oncologici, tenere comunque i due reparti a Taranto, avere la vicinanza dei due reparti col Moscati (e vale, per oncologia, per il laboratorio che prepara i farmaci antiblastici), disporre, nelle due case di cura, di spazi adeguati non diversamente reperibili e usufruire infine della dotazione strumentale di cui le stesse cliniche, convenzionate con il pubblico, dispongono.