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Giornale di Taranto - CORONAVIRUS/ Talò Uilm attacca il decreto del prefetto “non ci siamo proprio, non ci sono per niente garanzie di tutela”
Giovedì, 26 Marzo 2020 18:36

CORONAVIRUS/ Talò Uilm attacca il decreto del prefetto “non ci siamo proprio, non ci sono per niente garanzie di tutela” In evidenza

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  “Noi avevamo  indicato 3200 lavoratori operativi nel siderurgico e stavano incalzando ArcelorMittal a ridurre ancora le presenze. Il prefetto di Taranto ha invece deciso, col suo provvedimento, che in fabbrica, sino al 3 aprile, devono stare 3500 persone”. Lo dichiara ad AGI il segretario Uilm, Antonio Talò.

“Il provvedimento dispone poi che ArcelorMittal non debba produrre per fini commerciali, ma noi abbiamo chiesto oggi pomeriggio ad ArcelorMittal che significa questo passaggio, come funziona in concreto. Abbiamo domandato: ma caricherete i materiali prodotti? L’azienda ci ha risposto che in stabilimento rimane tutto invariato e che resta con l’assetto attuale. Ma allora se è così, non ci siamo proprio - afferma ad AGI Talò - perché non ci sono per niente garanzie di tutela. Anzi, siamo sorpresi che il prefetto, che a Taranto rappresenta il Governo, abbia potuto prevedere e autorizzare qualcosa del genere. Sono poi previsti 2000 addetti dell’indotto, ma chi li conterà? Non siamo affatto d’accordo, non si introduce nessun argine vero al rischio del contagio da Coronavirus e speriamo - conclude Talò - che in fabbrica non accada nulla di grave e che non scoppi alcun focolaio”.