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Giornale di Taranto - CORONAVIRUS/ Giunte in Puglia dalla Cina 200mila mascherine, altre 100mila mascherine e 200 termometri donati a Bari da Canton. Dai vescovi della Puglia 15mila euro per le terapie intensive
Mercoledì, 25 Marzo 2020 08:11

CORONAVIRUS/ Giunte in Puglia dalla Cina 200mila mascherine, altre 100mila mascherine e 200 termometri donati a Bari da Canton. Dai vescovi della Puglia 15mila euro per le terapie intensive In evidenza

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Sono arrivate 100mila mascherine chirurgiche donate alla Regione Puglia da parte del Governatore della Provincia del Guandgong Ma Xingrui.

Altre 100mila mascherine chirurgiche sono arrivate dal Distretto di Futian. La Protezione civile regionale ha prelevato il materiale sotto bordo dell’aereo, giunto nell’aeroporto di Bari Palese ieri in tarda serata, e lo ha trasportato nei depositi dove sono stati posti sotto sorveglianza e distribuiti alle Asl per il loro utilizzo. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha ringraziato il Governatore della Provincia del Guangdong, Ma Xingrui, con una lettera nella quale esprime sincera gratitudine per questo dono, rinnovando i sentimenti di amicizia nei confronti del popolo cinese.  Un’altra lettera di ringraziamento da parte del presidente Emiliano è stata inviata al Distretto di Futian. L'operazione è andata a buon fine grazie anche al supporto di Agenzia delle Dogane, Guardia di Finanza, Poste Italiane e Aeroporti di Puglia

Canton dona a Bari 100mila mascherine e termometri

 

In piena emergenza da Coronavirus in Cina, lo scorso 10 febbraio, in virtù di un antico gemellaggio (1986), il sindaco di Bari Decaro ha scritto una lettera al sindaco Wen di Guangzhou (Canton), per rappresentare la propria preoccupazione e testimoniare la solidarietà del popolo barese ai cittadini di Canton. Ora che Canton progressivamente sta tornando alla normalità, il sindaco Wen ricambia la vicinanza dei cittadini baresi donando alla città 100.000 mascherine e 200 termometri a infrarossi, in un momento in cui i DPI (dispositivi di protezione individuale) scarseggiano sul mercato italiano. Il carico è stato consegnato ieri mattina, grazie all’impegno della società Apulia Logistics (che ne ha curato la spedizione gratuita da Milano a Bari), presso il Comando della Polizia locale, dove il sindaco Antonio Decaro si è recato personalmente.  “Ringrazio il sindaco e la città di Canton, con la quale siamo gemellati da quasi 35 anni - dichiara il sindaco Decaro -. Li ringrazio di cuore per questa donazione perché è difficile trovare le mascherine sul mercato italiano e ne abbiamo davvero bisogno in questo momento di grave emergenza sanitaria. Questa donazione ci conferma, una volta di più, il valore della collaborazione tra Bari e Canton, un gemellaggio che significa non solo relazioni economiche e culturali ma anche spirito di amicizia e collaborazione, soprattutto in tempi difficili come questo. Molte di queste mascherine serviranno per proteggere il personale dell’amministrazione comunale impegnato in prima linea: quindi gli agenti di Polizia locale, i dipendenti delle aziende municipalizzate a contatto con il pubblico, come gli autisti dell’Amtab, o che lavorano per strada, come i lavoratori di Amiu, ma anche gli impiegati dell’ufficio Anagrafe. Altre, invece, saranno distribuite agli ospiti delle case di comunità e delle strutture di accoglienza notturna, oltre che alle centinaia di volontari che ogni giorno dedicano il loro tempo per sostenere chi è in difficoltà. A loro, come agli amici di Canton, va il nostro più sentito ringraziamento, con la speranza di poterci abbracciare tutti molto presto”.

 

Dai vescovi Puglia 15mila euro per terapie intensive

 

 

I vescovi delle diocesi pugliesi, di fronte all’emergenza sanitaria in corso, hanno deciso di partecipare come Conferenza episcopale pugliese alla raccolta fondi organizzata in Puglia per rafforzare la terapia intensiva negli ospedali con un contributo di 15mila euro alla Regione Puglia. A darne notizia è la stessa Conferenza episcopale pugliese, in una nota della Commissione regionale cultura e comunicazioni sociali, nella quale si spiega che questo contributo collettivo vuole rappresentare “un segno di paterna vicinanza alle strutture sanitarie del nostro territorio che si stanno tanto prodigando per prevenire e curare”, soprattutto nelle città dove risiedono diverse persone contagiate dal Covid-19. I vescovi pugliesi hanno, inoltre, stanziato un contributo di 5mila euro anche per ciascuno degli ospedali della regione che figurano tra gli enti ecclesiastici: l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo, l’azienda ospedaliera “Cardinale Giovanni Panico” a Tricase e l’ospedale generale regionale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti. “Questo piccolo contributo – spiegano i vescovi delle diocesi pugliesi - intende manifestare la prossimità delle diocesi pugliesi a queste realtà ecclesiali che testimoniano in prima linea sul fronte della sanità la vicinanza di Cristo, buon samaritano, alle persone che vivono nella sofferenza”.