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Giornale di Taranto - CORONAVIRUS/ ArcelorMittal ferma gli impianti, ieri notte l’ultima colata di Afo2, chiesta la cassa integrazione per 5.000 lavoratori
Sabato, 21 Marzo 2020 07:49

CORONAVIRUS/ ArcelorMittal ferma gli impianti, ieri notte l’ultima colata di Afo2, chiesta la cassa integrazione per 5.000 lavoratori In evidenza

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Sono 24.000 i controlli effettuati su lavoratori diretti ArcelorMittal e dell’appalto siderurgico, risultati tutti negativi. Lo dichiara il sindacato Usb dopo l’incontro di ieri mattina con l’azienda per un punto di situazione. “Le 3.600 presenze in azienda - afferma Usb con riferimento al siderurgico di Taranto - scenderanno a 3.000 nei prossimi giorni. Chiesta intanto la cassa integrazione per Covid -19 per 5.000 diretti. E arriva domani primo stock di mascherine. Per la sanificazione degli ambienti rileviamo ancora situazioni da attenzionare”. I 24.000 controlli, dichiara Usb, sono stati “eseguiti, con l’ausilio del termoscanner, su dipendenti diretti e dell’appalto in entrata” e “fortunatamente non si registrano casi di lavoratori con temperatura corporea superiore alla norma. Monitorati, per diversi giorni consecutivi, 3.800 lavoratori diretti e circa 2.000 dell’appalto”. Usb annuncia che ArcelorMittal oggi ha riferito “che le presenze in fabbrica, al momento sulle 3.600 unità in totale, diminuiranno nei prossimi giorni fino a raggiungere le 3.000. Ciò - si spiega - in conseguenza alla fermata degli impianti al momento ancora in attività”. In particolare, aggiunge Usb, “l’ultima colata dell’altoforno 2 è avvenuta tra il secondo ed il terzo turno, mentre acciaieria 1 si fermerà con l’ultima colata da spillare prevista nel secondo turno di lunedì”. “Altra comunicazione importante - dichiara ancora Usb - quella che riguarda la richiesta di cassa integrazione fatta da ArcelorMittal per 5.000 lavoratori. Presumibilmente, si partirà dall’1 aprile. Usb ha chiesto la copertura integrale per tutti degli ammortizzatori sociali. A fronte della richiesta avanzata dal nostro sindacato, l’azienda si dice disponibile a farsi carico dei numeri aggiuntivi ai 5.000”. Infine Usb annuncia che sono “diversi gli incontri già programmati tra con le ditte dell’appalto. Con quasi tutte - si afferma -, si è convenuto di chiedere la cassa integrazione per la totalità dei lavoratori, ipotizzando all’inizio l’attivazione per una percentuale che va dal 30 al 40% per poi estenderla alla restante parte”.

Intanto la Film Cisl insiste sulla necessità di ridurre ancora di più l’attività all’interno dello stabilimento.

“Continuiamo a chiedere di diminuire le attività e di conseguenza la presenza dei lavoratori in azienda”. La richiesta è dovuta al Coronavirus. “In merito al decreto Covid 19 emanato dalla presidenza del Consiglio e sulla richiesta dell’utilizzo della cassa integrazione in deroga, l’azienda - afferma la Fim Cisl - ha comunicato,su richiesta delle organizzazioni sindacali, che tra lunedì e martedì sarà inviata comunicazione di sospensione dell’avvio della proroga di cassa integrazione ordinaria in quanto sarà fatta richiesta di attuare lo strumento previsto dal decreto legge “Cura Italia” per circa 5000 lavoratori”.

 

-“Si conferma la fermata di altoforno 2 - afferma ancora la Fim Cisl - a seguito delle ultime operazioni nel turno di notte così come concordato con il custode giudiziario”. La Fim Cisl annuncia che “l’acciaieria 1 si fermerà nella giornata di lunedì per consentire le operazioni di messa in sicurezza ed effettuerà l’ultima colata nel secondo turno del 23 marzo. Abbiamo chiesto per lunedì - esplicita la Fim Cisl - un incontro dedito con le rsu di acciaieria 1 e di altoforno per avere tutti i dettagli rispetto alle fermate”. Infine anche la Fim Cisl dichiara che per “le mascherine, è previsto l’arrivo di un primo stock e inoltre  lunedì arriverà un ulteriore stock di 12000 pezzi.Siamo in attesa di avere chiarimenti e riscontri operativi per attivare a tutti gli effetti la procedura di utilizzo di “Congedi parentali e legge 104” - conclude la Fim Cisl -.  Il prossimo incontro è previsto martedì 24”.