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Giornale di Taranto - CORONAVIRUS/ Venerdì si ferma anche l’acciaieria 1
Martedì, 17 Marzo 2020 08:09

CORONAVIRUS/ Venerdì si ferma anche l’acciaieria 1 In evidenza

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Avanza la fermata produttiva di ArcelorMittal, stabilimento di Taranto, a causa del Coronavirus, e coinvolge altri pezzi del siderurgico ex Ilva. Nel nuovo incontro di stasera tra azienda e sindacati, ufficializzato che, insieme allo stop dell’altoforno 2, ci sarà anche quello dell’acciaieria 1 che si fermerà contestualmente all’altoforno. L’altoforno 2 è quello che nei mesi scorsi è stato al centro di uno scontro tra ArcelorMittal e Ilva in amministrazione straordinaria, proprietaria degli impianti mentre ArcelorMittal è gestore in fitto, a causa di un possibile stop per sequestro. Sequestro poi evitato perché il Tribunale del Riesame, a gennaio, ha accolto il ricorso di Ilva. Stavolta, però, le vicende giudiziarie non hanno nessun peso e coinvolgimento perché si tratta di una fermata esclusivamente dettata dall’esigenza di avere meno lavoratori in fabbrica sugli impianti come misura di prevenzione del Coronavirus. E questo fa sì che la produzione giocoforza diminuisca. Con lo stop di altoforno 2 che avverrà in questa settimana, restano in attività solo due altiforni: 1 e 4. Inoltre, Treno nastri 1 non ripartirà e i forni saranno spenti da domani, il Treno lamiere verrà fermato da oggi, il Laminatoio a freddo sarà totalmente fermato da domani mentre la finitura nastri scenderà da 15 a 10 turni settimanali. Per le attività di officina scatta la cassa integrazione che riguarderà il 30 per cento del personale, tutti gli altri sono stati divisi in squadre che si alterneranno. ArcelorMittal ha comunicato che prevede l’arrivo di 2500 maschere fp3 entro fine mese, altre 3000 fp3 entro metà aprile insieme a 13mila maschere fp1 per l’emergenza Coronavirus. Ad ogni varco di ingresso dello stabilimento, ci sarà un termoscanner e chiunque verrà trovato con una temperatura superiore ai 37 gradi e mezzo, non entrerà nel siderurgico. Ampliati i contratti per pulire e sanificare gli spogliatoi del personale. Per le aziende esterne che lavorano con ArcelorMittal, quest’ultima invierà un comunicato per invitarle al rispetto dei protocolli in materia di contrasto al Coronavirus inibendo loro l’ingresso in stabilimento in caso di violazione. Il 18 marzo alle 11 ci sarà un nuovo incontro tra ArcelorMittal e sindacati.