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Giornale di Taranto - L’AFFONDO/ Emissioni fuori controllo ad ArcelorMittal, il sindaco pronto a prendere “provvedimenti straordinari”
Mercoledì, 26 Febbraio 2020 15:21

L’AFFONDO/ Emissioni fuori controllo ad ArcelorMittal, il sindaco pronto a prendere “provvedimenti straordinari” In evidenza

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Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, potrebbe prendere “provvedimenti straordinari” se la situazione delle emissioni del siderurgico ArcelorMittal, ex Ilva, non fosse chiarita e, soprattutto, risolta. In una nuova lettera, la terza in pochi giorni, inviata oggi al ministero dell’Ambiente, all’Arpa Puglia, all’Asl Taranto e stavolta anche al prefetto di Taranto, il sindaco Melucci e il dirigente del settore Ambiente del Comune, Carmine Pisano, scrivono che “ancora oggi la situazione delle emissioni odorigene diffusa in città ci pone dinanzi all’urgenza di addivenire alla certezza che lo stabilimento siderurgico stia producendo secondo regole. Non ci pare - si afferma nella lettera - che la situazione sia così cristallina e ancora oggi, dopo domenica e lunedì, il civico ente chiede senza indugio riscontro all’autorità competente circa la situazione insostenibile che la città vive”.

 

-Il permanere di questa situazione, per il Comune di Taranto, impone “provvedimenti straordinari” ed ecco perché l’ultima lettera è stata inviata anche al prefetto Demetrio Martino. Tra i “provvedimenti straordinari” potrebbe esserci un’ordinanza del sindaco che dispone, per ragioni di tutela sanitaria della popolazione, interventi sul produzione e sugli impianti siderurgici. Il Comune chiede in particolare al ministero dell’Ambiente di chiarire la provenienza delle criticità riscontrate, individuando gli impianti che provocano le emissioni denunciate, in modo da giungere ad una definitiva soluzione del problema. Lo scorso 24 febbraio Arpa Puglia, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente, rispondendo al Comune di Taranto che l’aveva interpellata sul punto, ha detto che un aumento delle emissioni di acido solfidrico (H2S) e anidride solforosa (SO2) è stato registrato  lo scorso 21 febbraio nell’area del siderurgico.

 

 Arpa Puglia ha affermato che “dalla rete di monitoraggio della Qualità dell’Aria, in data 21/02/2020, sono stati registrati valori di interesse per il parametro SO2 presso la centralina “Meteo Parchi” (interna allo stabilimento ArcelorMittal Spa) e presso la centralina della rete QA “Machiavelli”. Quest’ultima è la centralina di rilevamento posizionata nel rione Tamburi, attiguo all’acciaieria. QA è la sigla di Qualità Aria. Parchi si intendono invece i Parchi minerali dove sono stoccate le materie prime che servono a produrre l’acciaio. “Inoltre - ha spiegato Arpa Puglia -, le concentrazioni di SO2 rilevate dai sistemi DOAS (Differential Optical Absorption Spectroscopy) di Meteo-Parchi hanno raggiunto valori di interesse con un picco registrato tra le ore 3 e 4 del 21 febbraio scorso. A partire dalle 11 del 20/02/2020 - ha detto ancora Arpa Puglia - è stato registrato anche un incremento delle concentrazioni di H2S presso la centralina Meteo Parchi nonché alle centraline della rete QA via Archimede-Tamburi e in Via Orsini-Tamburi (prime ore del 21/02/2020)”. “A riguardo - ha puntualizzato Arpa Puglia - sono in corso gli accertamenti da parte dell’Agenzia per individuare le cause di tali eventi e si comunica che, in considerazione di quanto previsto dai provvedimenti Aia”, Autorizzazione integrata ambientale, “l’Agenzia proporrà ad Ispra, organo di vigilanza in materia di Aia nazionali, approfondimenti specifici su tali accadimenti. In merito ai potenziali rischi per la salute dei cittadini”, Arpa Puglia ha infine osservato che tali “valutazioni non ricadono tra le competenze dirette di Arpa Puglia”. “l’Agenzia resterà tuttavia a disposizione della Asl di Taranto per il supporto tecnico dovuto su tale aspetto”.