“Ancora offese sessiste ai danni di una ragazza arbitro di 16 anni - è quanto si legge in un post pubblicato su facebook dal ministro dello sport e delle politiche giovanili Vincenzo Spadafora -Stavolta è accaduto in un campetto di periferia nella provincia di Taranto: le offese non sono arrivate dai giovanissimi calciatori che disputavano la gara, bensì dai genitori presenti sugli spalti.
Oltre a dare la mia solidarietà alla ragazza, voglio condannare fortemente questa ennesima vergogna, anche e soprattutto perché proviene proprio da chi dovrebbe educare e dare il buon esempio.
Dal canto mio sarò - scrive il ministro- sempre pronto a denunciare questi episodi, da quelli che avvengono nei palcoscenici di Serie A a quelli che accadono lontano dai riflettori, nei campetti di periferia. Proprio dove più forte dovrebbe essere il lato educativo e valoriale dello sport.
Non è la prima volta. Un altro episodio sessista a settembre quando in un locale di Taranto
Sono state distribuite bustine di zucchero con la scritta “ che belle gambe: a che ora aprono?” Fatto che fu denunciato dall’associazione Donna A Sud”.