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Lunedì, 13 Gennaio 2020 10:33

CALCIO/ Taranto: Pari col Casarano e occasione sfumata. La vetta resta a meno nove In evidenza

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Presidente Giove: “Primo posto irraggiungibile, ho dato il massimo. Ci riproveremo il prossimo anno.” Mister Panarelli:” Partita dominata ma ci è mancata concretezza. Siamo rammaricati ma dobbiamo onorare la maglia fino alla fine.” Mister Bitetto: “ Disputata una buona gara, sofferto solo nel primo tempo.” Guaita: “ Queste gare vanno sbloccate prima. Difficile giocare contro una squadra così chiusa in difesa.”

 

 


di Andrea Loiacono

 

 

 

Proprio nella domenica in cui le battistrada Bitonto e Foggia fanno registrare uno stop inaspettato contro Gelbison e Agropoli, il Taranto nel big match della seconda giornata di ritorno non va oltre uno scialbo 0-0 contro il Casarano tra le mura amiche dello Iacovone. Doveva essere uno spareggio fra due formazioni distanti solo due punti in classifica che puntavano ad accorciare le distanze dalla vetta ma alla fine il pari non ha accontentato nessuno. Davanti a circa tremilacinquecento spettatori Panarelli conferma il 4-2-3-1 con Guaita al posto di Oggiano sulla linea dei trequartisti e Marino al posto di pelliccia sull'out destro di difesa. In avanti unica punta l'ex Olcese. Mister Bitetto rispolvera invece il classico 3-5-5 con la coppia Foggia-Favetta in attacco, quest'ultimo fresco ex che fino a due settimane fa vestiva ancora la casacca del Taranto. Tanti fischi per lui nel corso del match soprattutto da parte della curva ionica. Il primo tempo fa registrare una netta supremazia territoriale del Taranto con il centrocampo composto da Matute e Cuccurullo che vince la maggior parte dei duelli. In avvio di partita è l'ex Favetta per il Casarano a tentare un paio di volte la conclusione. Il Taranto risponde collezionando un paio di calci d'angolo e confezionando un'ottima palla gol con Genchi che serve Olcese che di testa da ottima posizione spedisce fuori. Al 40' ci prova D'Agostino dal limite ma la sua conclusione è alta. Sullo scadere di frazione il Casarano potrebbe passare in vantaggio con un colpo di testa di Palmisano da calcio d'angolo ma Sposito è bravo a negargli il gol. Si va a riposo con il risultato di parità.

 

 

 

La ripresa comincia senza cambi e con il Taranto che riprende con la stessa intensità del primo tempo in cerca del gol. Benvenga al 7' ci prova con una conclusione a lato. Lo stesso difensore ionico ci prova al 10' ma senza fortuna. Al 26' c'è l'occasionissima per il Taranto con Pelliccia che serve Olcese il quale si gira e calcia a botta sicura ma il suo tiro è deviato in angolo dal portiere. Al 32' c'è una punizione di Genchi che termina alta mentre al 36' Goretta sostituisce uno stremato Olcese. Il Taranto colleziona altri due calci d'angolo ma non riesce a trovare il pertugio giusto per scardinare la difesa leccese. Termina così 0-0 dopo 4' di recupero.

 

 

 

In sala stampa il primo a rilasciare dichiarazioni è il tecnico del Casarano ex Cerignola Dino Bitetto: “ Prima della gara non avrei firmato per il pari, non siamo venuti per questo. L'approccio alla partita è stato buono da parte nostra poi nella parte centrale del primo tempo abbiamo sofferto la pressione del Taranto che giocava in uno stadio bellissimo davanti al proprio pubblico. Finchè abbiamo manovrato bene stavamo giocando alla pari, ma i nostri attaccanti oggi avrebbero potuto dare di più e sfruttare meglio gli spazi. Tuttavia non siamo venuti per stravincere, volevamo fare una buona gara e ci siamo riusciti. Il campionato è ancora lungo, certo, si può sperare in un buon piazzamento ma credo che per il primo posto sia molto dura.”

 

 

 

In casa Taranto parole inequivocabili giungono dal presidente Giove il quale a “Cronache Tarantine” ha dichiarato: “ Chiedo scusa ai tifosi per la mancata vittoria di oggi. Si è trattato di una partita sottotono da parte della maggior parte della squadra, soprattutto degli over dai quali mi aspettavo di più. Gli under hanno invece sfoderato un'ottima prestazione. Alla luce di questo risultato purtroppo devo ammettere che la stagione è ormai compromessa, il primo posto è praticamente irraggiungibile. Dispiace perché ce l'ho messa tutta ma non mi arrendo, sarà per il prossimo anno. Abbiamo sei mesi di tempo per capire cosa non è andato e ripartire dai nostri errori.”

 

Anche Mister Panarelli mastica amaro: “ La mia squadra oggi ha fatto una grande partita, con un'ottima fase di non possesso. Oggi in campo c'è stata solo una squadra ma purtroppo non siamo riusciti a vincere. Quello che ci serve in questo momento anche giocando peggio di così è la vittoria e oggi non è arrivata, dovevamo essere più concreti in certe occasioni, è mancato solo questo. Credo che non si tratti di un modulo piuttosto che un altro perché domenica scorsa abbiamo vinto allo stesso modo; la prestazione è stata maiuscola ma non basta. A centrocampo la prestazione di Matute è stata ottima insieme a quella di Cuccurullo, credo che solo una giocata individuale ci avrebbe consentito di vincere. Le ho provate tutte, allargando anche gli esterni ma non è bastato. Nel secondo tempo abbiamo avuto due occasioni che dovevamo sfruttare meglio, oltre al fatto che dovevamo calciare e sfruttare meglio le palle inattive. In un altro momento avremmo parlato di una buona gara disputata dal Taranto ma è chiaro che l'obbligo di vincere fa vedere il pareggio come una sconfitta. Siamo rammaricati, la delusione è tanta ma dobbiamo subito reagire perché dobbiamo onorare fino alla fine questo campionato e la maglia che indossiamo in tutti gli incontri ufficiali. Domenica prossima andremo a Nardò, un campo ostico contro una piazza che ci aspetta come tutte come se fosse la partita della vita. Affrontiamo ogni squadra nel loro momento migliore ma dovremo vendere cara la pelle.”

 

 

 

Il pensiero finale è affidato alle parole dell'esterno argentino Leo Guaita: “ Nel primo tempo sono riuscito a dare alla manovra la spinta che volevo. É stata una partita difficile contro una squadra dalle buone individualità che è venuta qui per chiudersi tutta dietro. Questo non è il nostro modo di fare calcio ma è chiaro che ognuno fa il suo gioco. Si sono schierati con un centrocampo a cinque molto folto e difficile da superare. Nel calcio è più facile distruggere che costruire, specialmente quando si è obbligati a vincere. Noi abbiamo provato a segnare ma dovevamo essere più precisi. Ci spiace non riuscire a vincere da due mesi in casa e sicuramente dobbiamo migliorare. A parte la partita contro il Gravina, tutte le squadre che hanno fatto punti qui sono state rinunciatarie, vanno trovate le contromisure. Rispetto a qualche mese fa quando le mie prestazioni magari non erano eccezionali, non è cambiato nulla. Piuttosto credo che con il precedente allenatore avevo compiti forse più dispendiosi. Ma questa è solo un'ipotesi che faccio. L'impegno da parte mia però non è mai mancato. A Nardò sarà un'altra partita difficile contro una squadra che oggi ha vinto ma noi bbiamo l'obbligo di non guardare in casa altrui e pensare solo a noi. Il segreto in questa categoria è sbloccare il risultato, perché poi per una squadra come la nostra è tutto in discesa.”

( foto Box Tarentum)

Giornalista1

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