Giovedì, 24 Ottobre 2013 15:30
Sabato 26 ottobre manifestazione pro aeroporto di Grottaglie:le adesioni di CONFCOMMERCIO E FEDERALBERGHI, ARNALDO SALA, CNA, CASARTIGIANI In evidenza
Scritto da Giornalista1
AEROPORTO GROTTAGLIE- CONFCOMMERCIO E FEDERALBERGHI: “ SABATO NOI CI SIAMO”
Basta un castello per fare di una città una località turistica? Se così fosse ogni comune d’Italia, ricco come è il paese di torri, rupi fortificate e castelli, sarebbe una località turistica. Un territorio è in grado di attrarre flussi turistici di una certa consistenza numerica, e di tradurli in pernottamenti, se è capace di mettere a sistema più fattori: attrazioni, ricettività, accessibilità, servizi ed immagine. Probabilmente le non esaltanti performance del comparto del turismo dell’area jonica vanno attribuite proprio alla discontinuità dei fattori base dell’offerta turistica locale. La facile accessibilità ai luoghi ad esempio rappresenta uno dei primi fattori dell’offerta turistica; la raggiungibilità può contribuire a fare la fortuna di una destinazione a discapito di un’altra vicina, semmai anche più interessante, ma scomoda da raggiungere. Ciò significa che località potenzialmente dotate di attrattori –come ad esempio un bel mare, o un bel museo - sono penalizzate dalla inadeguatezza dei sistemi di collegamento e dalla carenza di infrastrutture (strade, porti, aeroporti etc.). E’ il caso della provincia jonica, per la quale – in considerazione anche della ormai storica assenza di collegamenti ferroviari- è prioritario che si dia al più presto corso ai progetti avviati ma interrotti della strada regionale Talsano-Avetrana e della Bradanico-Salentina, e che si apra al trasporto passeggeri l’aeroporto ‘Arlotta’ di Grottaglie (la 1° pista più lunga in Puglia). E’ assurdo che gli abitanti di una città di oltre 200 mila unità debbano utilizzare il trasporto privato o rivolgersi al trasporto su gomma per raggiungere il resto d’Italia o in alternativa mettere in conto tempi e costi per raggiungere gli aeroporti di Brindisi o Bari, medesimo discorso per i turisti in visita nel capoluogo e nel territorio provinciale. Nel maggio scorso Federalberghi ha avviato una serie di contatti con la Turkish Airlines interessata all’attivazione di collegamenti con la Turchia con base Grottaglie, ebbene non vi è stata la possibilità di coinvolgere minimante Aeroporti Puglia, sin dalle prime battute chiusa a tale ipotesi, salvo poi sapere che ci si prepara ad attivare il collegamento Bari-Istanbul. Riguardo al futuro dello scalo aeroportuale di Grottaglie, indicato nel Piano regionale dei Trasporti come scalo cargo (scelta in realtà tutta da discutere, poiché solo il 20% della movimentazione nazionale sarebbe attualmente disponibile), gli operatori contestano la decisone della Regione di escludere l’Arlotta dai voli di linea, pur in presenza di requisiti – una delle cinque piste più lunghe in Italia- che lo renderebbero idoneo ai voli civili. Quanto alla possibile apertura ai voli charter (ma, perché solo estivi?), va altresì evidenziato che sin’ora non sono state messe in campo da parte della Regione Puglia politiche finalizzate ad attrarre nuovi vettori sullo scalo tarantino e a renderlo competitivo, come si è invece fatto altrove. Per tali ragioni Confcommercio e Federalberghi, invitano i cittadini a prendere parte alla manifestazione indetta per sabato 26 ottobre dal Comitato Pro Aeroporto, e far sentire forte la voce di una comunità che non accetta di subire le conseguenze di scelte decise altrove.
ARNALDO SALA: “ADERISCO MOBILITAZIONE PER AEROPORTO DI GROTTAGLIE”
Sabato parteciperò alla manifestazione pubblica in favore dell’aeroporto “Marcello Arlotta” di Grottaglie che rappresenta uno dei tanti esempi di penalizzazione del nostro Territorio a favore di altre realtà pugliesi.È la politica scientificamente perseguita da nove anni a questa parte dalla Giunta Vendola con la complicità degli assessori tarantini susseguitisi negli anni che, al di là delle dichiarazioni di facciata, nulla hanno fatto per impedirla.
Mi riferisco al distripark definanziato, ai collegamenti ferroviari depauperati, alla sanità jonica massacrata a fronte della promessa del faraonico nuovo ospedale, nonché al definanziamento delle opere per la ambientalizzazione di parte del nostro Territorio.L’aeroporto di Grottaglie è il paradigma di questa politica vendoliana: da lustri chi comanda a Bari ha deciso di potenziare gli aeroporti di Bari e di Brindisi e, contemporaneamente, affossare le legittime aspirazioni di Taranto e di Foggia, che infatti non ha i voli del turismo religioso per San Pio.Cosa ha fatto la Regione Puglia, direttamente e attraverso la sua controllata Aeroporti di Puglia, per infrastrutturare come aeroporto cargo l’aeroporto di Grottaglie e garantire i voli civili per Roma e Milano? Nulla! Nel contempo nell’estate del 2011 la Regione Puglia ha inserito nel “Piano per il Sud” il progetto per la riconversione di una vasta area del sedime militare di Bari-Palese in aeroporto civile per le merci, finanziato dal CIPE per 19 milioni di euro, in pratica a Bari sarà realizzato anche l’aeroporto cargo, altro che Grottaglie! E poi a Bari hanno anche definanziato il distripark tarantino, potenziando il polo logistico barese che, forte anche di un aeroporto per le merci, si candida a “manipolare” le merci in arrivo nel porto di Taranto. Per quanto riguarda i voli passeggeri è evidente il sistematico boicottaggio politico dell’aeroporto di Grottaglie al quale, con mille artifizi, di fatto è stato impedito di far operare persino i voli charter a favore delle nostre strutture turistiche, eppure lo scalo tarantino, come dimostrò in occasione dell’emergenza per il conflitto del Kosovo, ha tutte le capacità per far operare voli passeggeri. Da sempre l’obiettivo dell’Amministrazione Vendola, avallato dai rappresentanti tarantini a Bari, è infatti potenziare Bari e Brindisi, con i cittadini tarantini trattati come sudditi: devono utilizzare navette per Brindisi con orari penalizzanti, non a caso il servizio è in perdita, o sono costretti a pagare pedaggi esorbitanti ai parcheggi aeroportuali, e si arriva all’assurdo che i tassisti tarantini debbano pagare un iniquo balzello solo per avvicinarsi all’aeroporto di Brindisi… I sudditi tarantini devono solo, pagando le tasse, aiutare lo sviluppo degli aeroporti di Bari e di Brindisi i cui traffici vengono sostenuti dalla Regione Puglia con milioni e milioni di euro a fondo perduto: giusto due giorni addietro la Giunta Vendola ha stanziato ulteriori 10,5 milioni di euro per Aeroporti di Puglia e la compagnia low cost Ryanair, mentre a favore dei Comuni pugliesi per il diritto allo studio solo 8,3 milioni… Evidentemente per Vendola è più importante potenziare gli aeroporti di Bari e Brindisi, piuttosto che consentire a tutti gli studenti indigenti pugliesi di potersi comprare i libri per studiare: altro che “Puglia Migliore” …
Il Presidente di CNA Taranto Gaetano L’Assainato interviene sulla manifestazione a favore dell’aeroporto di Taranto-Grottaglie che si terrà sabato 26 ottobre 2013La nostra amata Terra Ionica.Quante volte al ritorno da un viaggio, di piacere o di lavoro, proviamo la piacevole sensazione nel guardare con amore il nostro paesaggio: il mare, la collina, la campagna; la nostra storia? Facciamo le differenze con i luoghi visitati, le sensazioni vissute, le belle immagini nella mente, le parole nelle nostre conversazioni, e ci convinciamo che ci dobbiamo mettere seriamente al lavoro. Vogliamo cambiare la nostra vocazione?Vogliamo cambiare prospettive future?Vogliamo più comodità per i prossimi viaggi futuri?Vogliamo ricevere più facilmente ospiti, amici e parenti, imprenditori, turisti, nelle nostre città?La nostra vocazione, le nuove prospettive di vita, i nostri viaggi futuri hanno bisogno del nostro lavoro, delle nuove infrastrutture e di infrastrutture esistenti che funzionano. Ciò che abbiamo accettato, subìto, utilizzato e goduto nel passato non possiamo modificarlo.L'Ambiente, la salute, l'artigianato locale, la produzione agricola, l'industria , gli scambi commerciali, la proposta turistica e culturale di oggi e di domani la dobbiamo programmare e decidere oggi, noi! Abbiamo una infrastruttura che può aiutarci nel nostro lavoro. Gente ed Associazioni che si prodigano e lavorano per un ideale, il futuro; il nostro ideale, il nostro futuro. Per essere protagonisti, insieme, partecipiamo alla manifestazione di sabato 26 ottobre p.v. a Taranto per l'attivazione dell'Aeroporto Arlotta di Grottaglie, una infrastruttura già pronta per avviare uno sviluppo economico immediato e necessario sulla nostra terra. La partecipazione di tutti i cittadini di Taranto e Provincia e delle cittadine adiacenti possono aiutare a rendere l'Aeroporto Arlotta un importante punto di riferimento per i trasporti da e per Taranto.
Casartigiani Taranto alla Manifestazione pro aeroporto, con la Partecipazione speciale del Coordinamento Regionale di Casartigiani Puglia
Anche Casartigiani scende in Piazza, insieme alle Associazioni pro Aeroporto per chiedere insieme l’attivazione dello scalo di Grottaglie.
Nello specifico Interviene il Coordinatore Regionale di Casartigiani Puglia Stefano Castronuovo, che in occasione della Manifestazione Organizzata per giorno 26 ottobre dove parteciperà in rappresentanza della Federazione Regionale Pugliese, afferma:” Casartigiani sensibile all’opportunità che l’aeroporto, possa dare al territorio, parteciperà alla Grande manifestazione del 26 p.v. con tutte le sue componenti.” Continuando lo stesso: “Casartigiani Puglia è sensibile alle problematiche del Territorio Tarantino e degli artigiani, infatti, riteniamo che grazie all’attivazione dell’aeroporto, Taranto possa ricevere nuova linfa economica e sociale.” “La vertenza Tarantina sotto la lente d’ingrandimento di Casartigiani rispecchia una situazione drammatica, sono ben 89 le imprese perse nel primo semestre del 2013 rispetto al 2012, dato che secondo le nostre stime tenderà al peggioramento; aumentano infatti le visite ai nostri uffici da parte di Artigiani che vogliono cessare l’attività per mancanza totale di lavoro. Un anno nero per l’artigianato sarà questo 2013 un anno che per la Provincia di Taranto si dimostra ancora più drammatico.”
Una situazione critica quella evidenziata da Castronuovo che continuando: ” Le nostre imprese per riprendersi hanno bisogno di essere collegate con il mondo e di certo noi siamo fuori da tutte le logiche regionali e nazionali, siamo stati tagliati fuori da tutto, quindi ora le imprese artigiane sono pronte a far sentire la loro voce”.
Una richiesta che ha colto subito l’attenzione di Casartigiani Taranto e di Casartigiani Puglia le quali hanno già portato a conoscenza della situazione la Confederazione Nazionale al fine di portare la voce degli artigiani e di tutti i Tarantini sui Tavoli Nazionali.
Confermata quindi la presenza di tutti i vertici provinciali, regionali e di tutte le categorie e di Casartigiani.
Pubblicato in
Economia, Lavoro & Industria
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