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Domenica, 10 Novembre 2019 13:12

LA TRATTATIVA/ Ecco la posta che il premier Conte metterà sul tavolo con Mittal In evidenza

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Gli operai “la sensazione in fabbrica è che sia stato tutto deciso”. Scontro Landini-Boccia sugli esuberi 


“Scarsa adesione allo sciopero da parte degli interni, nessun presidio alle portinerie. Mi auguro di sbagliare ma la sensazione che c’è qui è che sia stato già tutto deciso : dimezzamento della rata di affitto, ripristino dello scudo penale, proroga sullo spegnimento di Afo2, 3000 operai in cassa su 5000...Faranno di tutto per trattenere Mittal. Questo è quello che si percepisce in fabbrica. Quando abbiamo saputo dell’arrivo inaspettato di Conte per un attimo abbiamo pensato che veniva per dirci che lo Stato  avrebbe preso tutto il pacchetto ex Ilva, poi abbiamo capito che non era così”

Gli operai la vedono così(questa è una dichiarazione che abbiamo raccolto da un lavoratore del reparto Officine).

Dopo la grande sbornia emozionale data dalla visita del premier Giuseppe Conte il tema della trattativa torna ad essere in primo piano. Non c’è ancora nulla di ufficiale ma sembra che Conte e Mittal torneranno a incontrarsi domani. Stando a quanto si è appreso ripristino dello scudo,   riduzione del canone di affitto e un intervento a tempo dello Stato attraverso Cassa depositi sarebbe la posta che Conte è disposto a mettere sul tavolo della trattativa. C’è più la questione degli esuberi che secondo Mittal non potendo superare i 4 milioni di tonnellate causa crisi ammonterebbero a 5mila unità.

Un aspetto cruciale questo che è stato oggetto di un acceso scontro tra il presidente nazionale di Confindustria Boccia il quale ha detto che si deve smettere di considerare la riduzione di personale un tabù e il segretario nazionale della Fiom Landini secondo  il quale nessun posto di lavoro deve essere sacrificato.

Lu.Ca.

Ultima modifica il Mercoledì, 13 Novembre 2019 23:56
Giornalista1

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