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Giornale di Taranto - CALCIO/ Il Taranto cala il poker al Nardò, D'Agostino la apre Croce la chiude. In mezzo la prima rete di Guaita in rossoblu
Lunedì, 16 Settembre 2019 13:22

CALCIO/ Il Taranto cala il poker al Nardò, D'Agostino la apre Croce la chiude. In mezzo la prima rete di Guaita in rossoblu In evidenza

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Ragno: “ Abbiamo fatto passi avanti nel palleggio. Nella ripresa siamo stati bravi a chiuderla.” Fogliamanzillo: “ Ottimo primo tempo dei miei, poi siamo calati. Arbitraggio da rivedere. “Guaita:“ Felice per il mio primo gol ma l'importante è continuare a vincere.”
 
 
 
di Andrea Loiacono
 
 
 
Dopo la bella prova di Casarano, arriva un'altra importante vittoria per il Taranto di mister Ragno. Questa volta a farne le spese con un passivo di 4-0 è stata la formazione salentina del Nardò, fanalino di coda del campionato. Davanti a circa 4.000 spettatori Ragno conferma il 3-5-2 modulo con il quale il Taranto ha espugnato il “Capozza” di Casarano con Manzo, Allegrini e Decaro davanti a Giappone; Guaita, Cuccurullo, Galdean, Matute e Ferrara a centrocampo con la coppia d'attacco composta da Favetta e D'Agostino, alla sua prima da titolare. Genchi sconta un turno di squalifica per il rosso rimediato a Casarano. Nel Nardò ci sono due ex, Danucci e Mirarco. L'esperto tecnico Fogliamanzillo schiera bene in campo i suoi infatti il Taranto non riesce a trovare le giuste misure nei passaggi.. Al 22' sugli sviluppi di calcio d'angolo il Nardò si rende ericoloso con una conclusione da fuori ma Giappone si oppone bene. Il Taranto reagisce con l'unica azione degna di nota del primo tempo. Galdean entra in area e serve Favetta che si gira e tira ma colpisce in pieno il palo.La prima frazione si conclude con un brivido per i tifosi del Taranto. Giappone nel tentativo di servire un compagno lateralmente per poco non manda a rete Camara. La difesa rossoblu è costretta agli straordinari.
 
 
 
Il secondo tempo comincia con un cambio in difesa per il Taranto. Benvenga sostituisce Allegrini vittima di una distorsione al ginocchio. I ritmi cambiano sin da subito; il Taranto conquista una punizione dal limite dell'area con D'Agostino che calcia magistralmente la palla sotto la traversa. Il Taranto è in vantaggio e la manovra adesso è fluida. Ragno sposta Guaita largo sulla fascia e l'argentino sale in cattedra. All'11' la partita prende una brutta piega per il Nardò che rimane in dieci per l'espulsioni di Ciro Danucci. Al 17' D'Agostino gira verso la porta e Cuccurullo per poco non trova la deviazione vincente. Nel Taranto entra Manzo per Galdea. Al 67' in seguito agli sviluppi di un calcio d'angolo Favetta serve la sfera a Guaita che con un gran tiro di esterno trafigge per la seconda volta Mirarco. Al 74' entra Croce per Favetta e inizia una partita nella partita. All'80' infatti il Taranto con un'azione da manuale quasi rugbistica arriva sul fondo, Ferrara crossa Guaita fa la sponda per il tap-in vincente di Croce. Ma non è finita perché nei minuti di recuperi il Taranto arrotonda sempre con croce su penalty fissando il punteggio sul 4-0 finale. Una ulteriore iniezione di fiducia rappresentata dalla prima vittoria interna e domenica prossimasi va a Val D'Agri per affrontare il Grumentum.
 
 
 
Nel post gara queste le dichiarazioni dell'aregentino Leo Guaita: “ Nel primo tempo abbiamo provato a fare il nostro gioco ma loro s chiudevano molto bene, occorre pazienza in queste partite anche da parte del pubblico. Sono soddisfatto per il gol e per la mia prestazione ma la cosa fondamentale era vincere. É stata una partita di grande sacrificio, la gente non può pensare che le vinceremo tutte, è un campionato molto equilibrato, qualcuna la perderemo anche ma ce la metteremo sempre tutta. La curva è la nostra arma in più ma bisogna avere pazienza.”
 
 
 
Soddisfazione anche nelle parole del Direttore Generale del Taranto Montella: “ Si tratta di una vittoria frutto delle scelte dell'allenatore, nell'intervallo ero sicuro che avremmo vinto la gara. Penso che per la mole di gioco espressa il risultato sia meritato. Potevamo sbloccarla prima ma a volte non si riesce, sono convinto che fra qualche partita insieme al rodaggio arriverà anche il bel gioco da subito.”
 
 
 
Mastica amaro il mister del Nardò Antonio Fogliamanzillo: “ Alla fine del primo tempo mai avrei pensato di perdere con un passivo così pesante. Abbiamo disputato un buon primo tempo in cui potevamo sbloccare la gara in un paio di circostanze. Poi come spesso accade in questo periodo nel secondo tempo siamo calati concedendo campo all'avversario. Conosco bene Stefano D'Agostino per averlo allenato e mi ero raccomandato con i miei calciatori di non concedere calci di punizione dal limite. Purtroppo i miei timori erano fondati. I ragazzi comunque non devono perdere la fiducia, a parte un paio di elementi si tratta di una squadra giovane e sapevamo che sarebbe stata dura all'inizio. Il nostro campionato comincia domenica prossima in casa.
 
 
 
Ha sbloccato il match con una esecuzione delle sue. Stefano D'Agostino è tornato in campo da titolare e si è subito ripreso il Taranto: “ Abbiamo avuto il merito di sbloccare la gara, è capitato a me ma l'importante era farlo. La mia posizione preferita in campo la conoscete, sono una seconda punta ma gioco dove c'è bisogno, l'importante è il risultato di squadra. In casa col Brindisi non meritavamo di perdere, per questo sono contento per la vittoria e per i tifosi. La forza del Taranto quest'anno credo sia la personalità, vincere a Casarano che oggi ha battuto 4-0 il Brindisi, per di più in 10 non era facile. Quella vittoria ci ha dato autostima. Oggi siamo stati bravi a far correre l'avversario finchè non abbiamo sfruttato i varchi giusti.
 
 
 
Chiude la conferenza stampa mister Nicola Ragno che esalta la prestazione dei suoi: “Oggi ho visto una squadra con consapevolezza dei propri mezzi. Era una partita difficile, soprattutto per la mancanza di spazi in mezzo al campo, dovevamo avere la pazienza di trovare il passaggio filtrante perché loro ci chiudevano bene. Abbiamo sbloccato la gara solo su palla inattiva ma le palle inattive ormai sono il 70% delle palle gol nel calcio. L'espulsione ci ha agevolato nel palleggio, siamo stati bravi a chiudere la partita. Nel primo tempo ci è mancato il gol e commettevamo errori di postura indietreggiando nello spazio quando dovevamo attaccare. Nel secondo tempo ho chiesto a Guaita di stare largo e ho spostato Matute e le cose sono andate meglio. In questo momento in caldo la fa da padrone e la rosa ampia che abbiamo a disposizione va sfruttata. A D'agostino ho chiesto di stare fra le linee e per essere la sua prima partita ufficiale ha fatto bene. Nel primo tempo dovevamo verticalizzare di più su D'agostino, Cuccurullo e Matute. Questa partita rappresenta un altro tassello nel processo di crescita. Stiamo crescendo come possesso palla che per me è molto importante. Se facciamo circolare bene la sfera gli altri si stancano e poi non hanno la forza di ripartire. Allegrini è uscito in via precauzionale per una piccola distorsione al ginocchio, Favetta è stato sfortunato ma è un giocatore molto importante per me, è generoso e crea tanti spazi mentre Croce ha fatto bene facendosi trovare pronto. Adesso non dobbiamo pensare né al Fasano né alle altre, fra 7-8 giornate faremo i primi conti. Fondamentale adesso è la crescita, dobbiamo pensare una gara alla volta, stando attenti alla fase difensiva.