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Lunedì, 25 Febbraio 2019 16:17

CALCIO/ Il Taranto batte 3-1 il Fasano e prosegue la sua corsa In evidenza

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 Mister Panarelli: “Meglio nella ripresa ma l'importante era tornare al successo.” Oggiano: “Il pubblico è stato fantastico; ora ci aspettano nove finali.” Favetta: “La squadra ha il morale alto e io voglio continuare a segnare.”

 

di Andrea Loiacono

 

Nonostante la doccia fredda della penalizzazione di un punto in classifica comminata in settimana dal TFN, il Taranto si lascia alle spalle le preoccupazioni e torna al successo per 3-1 contro un Fasano volenteroso e ben messo in campo. A decidere la gara sono stati, nella ripresa, gli uomini maggiormente rappresentativi della compagine rossoblù. A fine gara il primo a rilasciare dichiarazioni è stato il tecnico Panarelli, il quale ha parlato del match disputato dai suoi: “Nel primo tempo siamo entrati in campo contratti, non riuscivamo a far circolare bene il pallone, forse a causa delle caratteristiche differenti dei calciatori che avevamo in campo. I complimenti vanno anche al Fasano per aver giocato una partita gagliarda. Si tratta di tre punti che ci fanno proseguire nella nostra marcia. Antonino sul rigore ha fatto una parata straordinaria, una giocata che vale il gol di un attaccante. È un giocatore che fa parte in pieno del nostro progetto, così come tutti gli altri. Nel secondo tempo abbiamo iniziato manovrando di più e abbiamo trovato un bel gol con Oggiano. Purtroppo qualche disattenzione ha causato il gol del pareggio ma siamo stati bravi a reagire, siglando altri due gol. Questa è una squadra che va oltre le difficoltà e che, rispetto al girone di andata, ha 7 punti in più. Noi dobbiamo pensare a fare la corsa su noi stessi. Purtroppo più che vincere questa squadra non può fare.”

Autore della rete che ha sbloccato la gara con un bel tiro a giro è stato Fabio Oggiano. L'ex calciatore della Cavese si presenta in sala stampa molto soddisfatto: “Siamo partiti contratti, non è stata una gara semplice. Nel secondo tempo ho siglato il gol del vantaggio ma poi abbiamo subito il gol del pari. Nonostante questo, non ci siamo scoraggiati e abbiamo siglato altri due gol che ci hanno portato a una vittoria giusta. Non è facile spiegare la partenza a rilento del primo tempo; è stato comunque bravissimo Antonino a parare il rigore e a tenerci in partita. Il resto poi l'abbiamo fatto noi con l'aiuto del pubblico che è stato davvero fantastico. Penso che quello di oggi sia il mio gol più bello segnato con la maglia del Taranto. Dopo la penalizzazione l'amarezza tra di noi era tanta ma poi ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti di non mollare. Da qui alla fine ci attendono altre nove finali.”

Autore del 2-1 è stato Ciro Favetta, il bomber di Ponticelli che nel post gara ha esaminato le fasi del match: “Nel primo tempo siamo stati bravi a tenere il risultato, anche grazie al miracolo di Antonino sul rigore. In occasione del mio gol è stato bravo Oggiano a servirmi una palla tagliata per la mia testa che però si è un po' fermata a causa del vento. Ho dovuto dare una frustata più forte proprio a causa del vento. Per fortuna la palla si è insaccata all'angolino. Sono contento per la mia rete ma l'importante era la vittoria della squadra. La panchina non fa piacere a nessuno ma quando si scende in campo, anche solo per cinque minuti, bisogna dare il massimo. Spero comunque di rimpinguare il mio bottino di reti da qui alla fine del campionato. Fisicamente sto bene e il morale mio e della squadra è alto. Dedico questo gol a mio padre e alla mia famiglia che ogni domenica da anni girano gli stadi d'Italia per vedermi giocare. Personalmente giocare con una punta o due punte non fa molta differenza. Ci sono i pro e i contro per entrambe le situazioni tattiche. Con le due punte si riceve una mano dal compagno sulle palle alte nel caso in cui la partita fosse bloccata. Con il modulo a una punta, invece, si sfrutta di più la velocità degli esterni.”

Giornalista1

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