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Domenica, 16 Settembre 2018 08:19

BARI/ Il 22 e 23 novembre nel capoluogo regionale in programma la prima Conferenza regionale della famiglia. In evidenza

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Giunge a compimento il progetto perseguito con costanza e assiduità dal Forum delle famiglie di Puglia.

La prima Conferenza regionale della famiglia si terrà in Puglia, a Bari, i prossimi 22 e 23 novembre prossimi. Iniziativa fortemente voluta dalla sua presidente del Forum Lodovica Carli, come ha riconosciuto nel suo intervento introduttivo l’assessore regionale al Welfare Salvatore Ruggeri. Una spinta significativa è stata data lo scorso luglio dalla mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, che ha ufficialmente impegnato l’Ente a indire la Conferenza. «Ci aspettiamo fatti concreti, perché i problemi sono tanti e riguardano soprattutto il lavoro - ha detto il consigliere Nino Marmo, primo firmatario del documento -. Dobbiamo ricostruire il futuro. Curare la famiglia in tutti i suoi aspetti».«Perché la famiglia è come una casa. Tutti la vorremmo bella, solida, grande e accogliente - questo è il calzante paragone con cui ha iniziato la sua relazione il professor Alessandro Rosina, ordinario di Demografia dell’Università Cattolica di Milano -. Ma noi ci siamo impoveriti  dei mattoni che servono alla costruzione (ovvero dei giovani) e li regaliamo agli altri Paesi». Secondo il professor Rosina è indispensabile «spezzare questa spirale negativa, aiutare le nuove generazioni a fare le scelte giuste e desiderate per il futuro. Perché i giovani italiani non desiderano una famiglia meno degli altri». Anzi. Ma, attualmente, «rinunciare ad avere figli è l’unico modo che le coppie hanno di difendersi» all’interno di una società con istituzioni che non vanno loro incontro. «È importante riattivare una prospettiva per il futuro», pensare oggi politiche strutturali che portino i loro frutti nei prossimi decenni. La nostra Regione non è fortunatamente al punto zero. È stata Francesca Zampano a illustrare le numerose attività di supporto ai nuclei familiari intraprese nel corso degli anni e l’importanza del marchio Puglia loves family, creato appositamente per migliorare l’esperienza delle famiglie in ogni ambito, dalla pubblica amministrazione, alla cultura, all’intrattenimento.La Conferenza rappresenta per il governatore Michele Emiliano «la discussione politica più  importante della legislatura». Un’iniziativa nata dal basso, che è riuscita nel tempo a coinvolgere anche sindacati e associazioni di categoria. Piena adesione è stata garantita questa mattina dall’Anci. «Ci saremo e contribuiremo a questo percorso», ha garantito il delegato del Comitato direttivo Pasquale Chieco, sindaco di Ruvo di Puglia.La presidente della Commissione regionale Pari opportunità Patrizia del Giudice ha chiesto di «osare» mentre la consigliera regionale di parità Anna Grazia Maraschio ha chiesto che venga «garantita la parità di genere».«Questo è allo stesso tempo un punto di arrivo e un punto di partenza – ha infine concluso la presidente del Forum delle associazioni familiari di Puglia Lodovica Carli -. Lavorare per la famiglia significa lavorare per il bene del Paese. Già col #pattopernatalità il Forum delle famiglie ha portato all’attenzione la questione e ha ottenuto il consenso bipartisan di tutte le forze politiche, sia a livello nazionale, sia regionale.Oggi l’associazionismo risponde alla necessità di molte famiglie di uscire dalla solitudine. È una tendenza da assecondare: mettersi insieme per essere protagonisti nella società e lavorare su proposte concrete finalizzate al bene comune, che non è di genere né di parte. Dai tavoli preparatori itineranti svolti in questi mesi sono già venute fuori tante idee, che saranno discusse in sede di Conferenza, la quale sarà composta da quattro mezze giornate di lavoro suddivise in sei gruppi monotematici in parallelo. Ora parte il grosso lavoro di preparazione».

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Giornalista1

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