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Giornale di Taranto - LA MOSTRA - Shoah, Liviano: "37 pannelli espositivi per non dimenticare e per diventare costruttori di comunità"
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Martedì, 17 Aprile 2018 15:11

LA MOSTRA - Shoah, Liviano: "37 pannelli espositivi per non dimenticare e per diventare costruttori di comunità" In evidenza

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“È importante che ancora oggi si parli di questioni come quella della discriminazione razziale. Un tema che, a dispetto del tanto tempo passato dal 1938 ad oggi, è di drammatica realtà. Per questo ritengo molto importante che la città di Taranto ospiti questa mostra che a quel periodo buio dell’umanità fa riferimento".

Con queste parole significative e dirette il prefetto di Taranto, Donato Giovanni Cafagna, ha tagliato, lunedì pomeriggio, il nastro inaugurale della mostra “1938 - La storia per le scuole”, allestita negli spazi espositivi della Galleria comunale del Castello Aragonese e che potrà essere visitata fino a sabato 21 aprile. L’evento, che vede Taranto insieme a Cosenza quale unica città del Sud Italia ad ospitare la mostra itinerante, si inquadra nel più complesso quadro di iniziative organizzate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dipartimento per le Pari opportunità, in collaborazione con la Fondazione Museo della Shoah e con la conferenza Stato-Regioni, nella quale la Puglia è rappresentata dal consigliere regionale Gianni Liviano delegato all’uopo dal presidente Michele Emiliano, in occasione degli ottant’anni dall’emanazione delle leggi razziali.

“L’obiettivo di questa mostra - ha spiegato Liviano che ha voluto fortemente che Taranto fosse inserita tra le sei città italiane ospiti dell’evento - è di raccontare e mantenere vivo il ricordo di questo periodo buio che ha pervaso l’umanità ma è anche quello di sottolineare come le diversità culturali, sociali, di razza e di confessione religiosa rappresentino comunque un arricchimento se vogliamo essere, attraverso il dialogo e l’accoglienza, convinti costruttori di pace. Ecco perché abbiamo inteso ospitare questa mostra e offrirla agli studenti tarantini in modo che, conoscendo il passato, possano diventare fondatori di comunità aperte e accoglienti".

E le scuole tarantine saranno le protagoniste di questa settimana. Gli studenti del Battaglini, del Ferraris-Quinto Ennio, del Righi, del Pacinotti e dell’Archita adotteranno, infatti, la mostra diventandone, ogni istituto nei rispettivi giorni loro assegnati, i raccontatori nei confronti dei loro coetanei e di quanti (la mostra è aperta a tutta la città) visiteranno i 37 pannelli espositivi.

“Abbiamo voluto offrire ai nostri studenti - ha sottolineato il prof. Raffaele Spada, intervento alla cerimonia di inaugurazione in rappresentanza del Provveditore agli studi - di far mente locale affinché, attraverso la conoscenza di quanto accaduto nel passato, si possano scongiurare nuovi genocidi nel rispetto delle diversità”.

Alla cerimonia, alla quale era presente anche il comandante provinciale dei Carabinieri di Taranto, col. Andrea Intermite, è intervenuto il prof. Amedeo Osti Guerrazzi, storico della Fondazione Museo della Shoah, il quale ha illustrato il percorso espositivo. “Un percorso - ha detto Osti Guerrazzi - che racconta come il regime fascista abbia saputo costruirsi un nemico interno attraverso provvedimenti, leggi e atti amministrativi, graduali sfociati, poi, nella repressione degli Ebrei. Vogliamo far capire ai nostri giovani - ha aggiunto - come parlare di Shoah e di antisemitismo è, sì, parlare di qualcosa di antico ma, al tempo stesso, è come scattare una fotografia del presente visti i nuovi genocidi cui stiamo assistendo e la costruzione di nuovi nemici interni come nel caso delle questione immigrazione”.

Fino a sabato 21 aprile, la mostra (che si avvale della preziosa collaborazione del Comitato per la qualità della vita) sarà aperta dalle ore 9.00 alle ore 12.00 alle visite guidate delle scolaresche delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Taranto e provincia, opportunamente accompagnate dai rispettivi docenti referenti. Le visite guidate saranno assistite dai docenti delle istituzioni scolastiche che hanno contribuito all’organizzazione dell’evento con l’ausilio, altresì, di studenti appositamente selezionati da parte delle istituzioni scolastiche stesse.
Ogni singola visita guidata avrà la durata orientativa di un’ora. La mostra resterà aperta anche nelle ore pomeridiane dalle ore 17.30 alle ore 19.30 (sabato escluso).
In particolare, nelle giornate di mercoledì pomeriggio e sabato mattina la mostra prevederà dei brevi momenti musicali sul tema realizzati dagli studenti del Liceo Musicale Paisiello di Taranto, mentre nelle giornate di mercoledì mattina e venerdì pomeriggio toccherà al teatro Crest di Taranto che porterà in scena una breve drammatizzazione dal titolo “Le farfalle di Terezine”.

Sabato 21 aprile avrà luogo, nei locali dove è allestita la Mostra, per la giornata conclusiva dell’evento, a partire dalle ore 10.00, un breve incontro sul tema “I genocidi del XX secolo. Oltre la Shoah” (dedicato anche al ricordo del genocidio armeno e delle foibe) che verrà illustrato da esperti del Comitato per la Qualità della Vita, i professori Carmine Carlucci, Mari Avakian,
Anna Maria Laneve, Antonio Fornaro e dal dott. Claudio Confessore.