La scadenza del 4 Marzo costituisce per il PD una tappa decisiva per il processo di rilancio e di rafforzamento dell’azione di governo del Paese che è stato avviato positivamente in questi ultimi anni.
Risulta quindi giustificato l’appello fermo ed appassionato ai Circoli Territoriali e ai militanti di base affinché colgano l’importanza dell’avvenimento e ne utilizzino pienamente la potenziale carica propulsiva.
Gli obiettivi di fondo a cui bisogna finalizzare l’attività del PD ionico sono:
1) confermare, sostenere e diffondere il programma elettorale nazionale del PD, arricchendolo attraverso una puntuale articolazione di carattere zonale e provinciale ed adeguandolo alla nuova realtà politica del comune di Taranto evidenziata dal successo dello scorso giugno e dall’elezione a Sindaco di Rinaldo Melucci;
2) realizzare un rinnovamento profondo della rappresentanza parlamentare ionica in modo da garantire una più stretta sintonia tra il partito e la domanda di cambiamento dei Cittadini, impegnando in tale direzione le energie migliori di cui dispone.
In tale contesto emerge a tutto tondo l’inadeguatezza oggettiva e la carenza di legittimazione politica dell’attuale dirigenza del PD ionico rispetto ai compiti che lo attendono.
L’annunciato passaggio ad altra formazione politica di dirigenti e consiglieri comunali del PD accentua il processo corrosivo in atto, oltre a determinare di fatto lo scioglimento di quel “PATTO SCELLERATO” che aveva portato una parte del partito a consumare una farsa congressuale con la partecipazione di appena il 32% della platea congressuale approvata, inutile oltre che dannosa per l’immagine del partito.
Le responsabilità di questo stato di cose hanno precisi nomi e cognomi; è giunto il momento di far prevalere gli interessi generali del Partito e non quelli personalistici, ripristinando, anche mediante forme straordinarie, le condizioni di una agibilità politica unitaria del PD Ionico.