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Giovedì, 16 Novembre 2017 05:40

IL FATTO: ASSOLTO IN APPELLO DOPO LA CONDANNA IN PRIMO GRADO PER REATO DI STALKING. LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI? In evidenza

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INTANTO UN MACELLAIO DI LATERZA AVEVA GIA' SCONTATO UN ANNO E QUATTRO MESI DI RECLUSIONE!!!

Ci scrive l'avv. Pietro D'Anzi di Laterza per raccontarci una vicenda giudiziaria che ha seguito personalmente, quale avvocato dell’imputato, sig. Clemente Francesco, macellaio di Laterza (TA). Una vicenda che tratta di un tema fortemente attuale: “la violenza sulle donne”. "Nel caso in questione - ricorda l'avv. D'Anzi - il mio cliente, era accusato di tre distinti reati 1) Violenza sessuale; 2) Tentata Violenza sessuale; e 3) Stalking, subendo le conseguenti misure cautelari degli arresti domiciliari in data 13.07.16,e  rimaneva ristretto, ancorchè sempre in via cautelare, anche dopo la sentenza di primo grado poiché questa lo giudicava punibile per il solo reato di stalking (art. 612 bis c.p.), con condanna alla reclusione di anni tre e mesi sei, oltre alla provvisionale per € 20.000,00 in favore della p.c. costituitasi. Oggi, dopo un anno e quattro mesi di reclusione, è stato assolto dalla Corte d’Appello di Lecce sez. Dist. di Taranto, con la massima formula assolutoria: il fatto non sussiste!, che ha disposto la sua immediata scarcerazione.

Credo che questa sentenza sia importante al fine di dare vera dignità alla tutela delle donne, poichè in alternativa questa grande e delicata tematica rischierebbe di prendere la deriva di un principio assunto in modo aprioristico a totale scapito e detrimento della applicazione di una giustizia, ... "giusta"

Giornalista1

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