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Giornale di Taranto - L'EVENTO - Dopo il successo romano la mostra su Aldo Moro torna a Taranto, nell'Università. Il Comitato per le celebrazioni del centenario ha prodotto anche un catalogo
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Venerdì, 03 Novembre 2017 10:14

L'EVENTO - Dopo il successo romano la mostra su Aldo Moro torna a Taranto, nell'Università. Il Comitato per le celebrazioni del centenario ha prodotto anche un catalogo In evidenza

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Il Comitato per le celebrazioni in Taranto del centenario della nascita di Aldo Moro, ad un anno dal suo avvio, sta per concludere il suo percorso, mirato ad approfondire il rapporto che lo statista ebbe con la città di Taranto e a sottolineare il grande apporto che egli  continua a fornirci a distanza di quasi 40 anni dalla sua scomparsa. Fra le tante iniziative celebrative sviluppatesi  particolare importanza ha riscontrato la mostra storico-documentaria “Taranto città a me cara” che, dopo l’inaugurazione tarantina,  è stata portata a Roma. A distanza di pochi mesi la mostra torna a Taranto, nella sede dell’Università dedicata ad Aldo Moro. E contestualmente sarà  presentato anche  il catalogo sulla mostra.

Non potrebbe esserci luogo più adatto ad accogliere questo pregevole lavoro, frutto di una attenta ricerca storico-documentaria. L’Università, che forma gli uomini del futuro e li aiuta a sviluppare una coscienza critica, accoglie testimonianze del passato e le rende fruibili per il futuro.

L’evento  “Una mostra e il suo catalogo nel quadro della storiografia su Aldo Moro” si terrà mercoledì 8 novembre 2017 alle ore 17.00 presso l’Università Aldo Moro, Dipartimento Jonico, ex Convento S Francesco, in via Duomo a Taranto.

Dopo i saluti del Rettore dell’Università degli Studi di Bari Antonio Felice Uricchio, dell’Assessore alla Cultura, legalità ed attuazione del programma del Comune di Taranto Franco Sebastio e del Prefetto di Taranto Donato Giovanni Cafagna, relazioneranno Maria Alfonzetti dell’Archivio di Stato di Taranto e Paolo Acanfora, dell’Università degli Studi di Roma 3.  Il prof. Acanfora parlerà del contributo che il lavoro di ricerca fatto attraverso la mostra ed il catalogo offre alla storiografia di Moro, cogliendone i punti di forza. A seguire interverrà Aldo Patruno, Direttore del Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio Regione Puglia. I lavori saranno introdotti da Gabriella Ressa, giornalista, e moderati da Michele Durante, già vice direttore dell’Archivio di Stato.

L’attore Massimo Cimaglia leggerà l’ultima lettera di Aldo Moro alla moglie. La lettera fa parte del reading teatrale “Aldo Moro una vita per la democrazia compiuta “, presentato con successo a Taranto nello scorso mese di Maggio, che sarà rappresentato a Roma il 25 novembre 2017 nell’Aula Magna della scuola Maria Ausiliatrice, Corso Trieste 32,  alle ore 1930.  Lo stesso spettacolo sarà replicato all’Auditorium Tarentum, via Regina Elena 122, martedì 28 novembre 2017 in un Matinée per le scuole .

La serata si concluderà con la presentazione del progetto di una stele commemorativa dedicata ad Aldo Moro.

Nel corso del 2016 e del corrente anno il Comitato ha fortemente voluto donare alla città tutta una conoscenza più approfondita della figura dello statista. Quanto gli anni vissuti a Taranto, frequentando il liceo Archita e la vita associativa di Azione Cattolica presso il Convento San Pasquale dei Frati Minori, scelto come luogo moroteo, hanno influito nella vita futura di Moro,  uomo dall’eccezionale levatura,  che già nella sua giovinezza si distinse sia nella formazione culturale che spirituale?

 

 Il Comitato che ha lavorato nel corso dell’anno per la diffusione della conoscenza morotea (Amministrazione Provinciale, Amministrazione Comunale, Università degli Studi Aldo Moro, Liceo Archita, Archivio di Stato, Società di Storia Patria, Biblioteca Arcivescovile, Azione Cattolica Diocesana, Istituto Superiore di Scienze Religiose “R. Guardini”, Centro di Cultura Università Cattolica “G. Lazzati”, Unione Cattolica Artisti Italiani, Convento Frati Minori “San Pasquale), è soddisfatto per i risultati ottenuti. Infatti l’attento studio degli anni della giovinezza di Aldo Moro  ha riempito un vuoto nella conoscenza della straordinaria vita dello statista.

La visione della mostra, particolarmente adatta alle giovani generazioni ed alle scuole secondarie di secondo grado, permette di comprendere meglio gli anni che intercorrono dalla giovinezza alle visite istituzionali. Oltre ai pannelli delle 6 sezioni sarà possibile visionare anche due video.

 

Tutte le manifestazioni organizzate si sono realizzate con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.