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Giornale di Taranto - POLITICA- Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Davide De Fazio, iscritto al PD Ionico, indirizzata al coordinatore regionale del Partito Marco Lacarra.
Domenica, 29 Ottobre 2017 06:16

POLITICA- Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Davide De Fazio, iscritto al PD Ionico, indirizzata al coordinatore regionale del Partito Marco Lacarra. In evidenza

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La missiva fa il punto sulla frattura creatasi a seguito della elezione del nuovo segretario provinciale e chiede l'intervento del Segretario per ristabilire le regole..

Egregio Dr Marco Lacarra,

mi permetto di scriverle pubblicamente per porre alla sua attenzione una questione che ritengo inaccettabile, verificatasi durante questo congresso provinciale. Premetto che è il primo anno che mi tessero nel Pd, scelta fatta sia per seguire il progetto politico del mio Sindaco Rinaldo Melucci e sia perché mi aspettavo di entrare a far parte di un partito dove si rispettassero le regole. Essendo un Carabiniere , anche se attualmente in congedo, per me la legalità e il rispetto delle regole sono alla base del mio vivere quotidiano e quindi non potevo tacere difronte ad una violazione così evidente delle stesse. Come lei ben sa è da poco terminato il congresso del PD ionico, che ha visto l’elezione dell’avv. Giampiero Mancarelli a coordinatore provinciale, un elezione un po’ grottesca visto che era l’unico candidato. Non starò qui a parlarle di tutti i ricorsi presentati dal Frontedem che evidenziano tutte le irregolarità commesse durante la celebrazione di questo congresso perché lei ne è pienamente a conoscenza, ma vorrei sottoporre alla sua attenzione un fatto per me ben più grave di palese violazione dello Statuto. Da poco ho appreso che il neo coordinatore provinciale, Giampiero Mancarelli, è stato rinviato a giudizio per il 613 Bis c.p. ( stalking) e che il procedimento è tuttora in  corso. Il codice etico dello Statuto del Partito Democratico, che ho letto attentamente, impone a ciascun dirigente del Partito di comunicare agli organi territorialmente competenti le loro situazioni personali, come l’esistenza di un Procedimento Penale a loro carico. In altro punto il predetto codice etico impegna gli uomini e le donne del PD a non candidare coloro nei cui confronti sia stato emesso decreto di rinvio a giudizio, come nel caso dello stesso Mancarelli. In virtù di ciò che le ho riferito, la prego di voler accertare i fatti che le ho menzionato e lì dove dovesse riscontrare un palese non rispetto delle regole dello Statuto, prendere i dovuti provvedimenti, visto che mi piacerebbe far parte di un Partito dove le regole non solo si scrivono, ma si rispettano realmente. Dobbiamo essere di esempio a tutti quei cittadini che vedono nel Partito Democratico un modello etico da seguire. Aspettando una sua cortese risposta le invio i miei più cordiali saluti.
Davide De Fazio