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Mercoledì, 14 Giugno 2017 05:51

AMMINISTRATIVE TARANTO: Stefania Baldassari, candidata sindaco il prossimo 25 giugno alla sfida con il candidato PD. In evidenza

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La BALDASSARI è determinata più che mai.

Del ringraziamento a tutti coloro che mi hanno sostenuto, che in tutto questo tempo insieme a me hanno condiviso un percorso che deve portare alla rinascita della città. Sono qui per esprimere la mia grande soddisfazione per il risultato raggiunto dalla nostra coalizione “Insieme per Taranto”. Ho creduto e sperato sin dall'inizio di questa mia candidatura che i cittadini raccogliessero il mio invito a voltare pagina per il bene della città. E quanto accaduto domenica scorsa ha confortato le mie aspettative.

Stefania Baldassari, la candidata sindaco che il prossimo 25 giugno contenderà la poltrona di primo cittadino a Rinaldo Melucci, del PD, è determinata più che mai. Il faticosissimo week-end appena trascorso ha lasciato tossine, ma Stefania Baldassari quando prende un impegno lo mantiene ed eccola, questa mattina,  davanti ai giornalisti per esprimere il suo giudizio sull'esito di un voto che se da un lato ha confermato il crescente distacco dei cittadini dalla politica, dall'altro ha regalato una certezza: la voglia di cambiamento di chi ha deciso di recarsi alle urne.

Sono felice di aver centrato l'obiettivo di mettere insieme uno spaccato importante della società civile animato dal desiderio di cambiare - ha dichiarato Baldassari - I nostri avversari hanno cercato di “inquinare” in ogni modo il senso del nostro impegno, ma non ci sono riusciti. Attraverso i numerosissimi incontri, i numerosissimi ascolti, i numerosissimi abbracci che fisicamente ci siamo fatti, la città ha compreso appieno il senso del nostro progetto che in maniera naturale abbiamo chiamato “Insieme per Taranto”. Un progetto inclusivo, un progetto di responsabilità, un progetto in cui tutti si devono sentire protagonisti anche e soprattutto del nuovo modo di fare amministrazione.”

“Nel valutare il responso del voto, posso dire di essere particolarmente felice per lo straordinario risultato ottenuto dalla lista che porta il mio nome, la Lista Baldassari. Questa lista che nel mio nome ha trovato evidentemente il senso nuovo, quel senso di speranza, quel senso di rinnovamento, quella voglia di avere finalmente un'amministrazione al servizio dei cittadini e non cittadini al servizio dell'amministrazione, al servizio dei partiti, al servizio di pochi. Si è finalmente compreso - ha aggiunto - che per risollevare Taranto, per tornare a farla sognare, occorre mettersi al suo servizio. Il nostro programma, e lo ripeterò fino allo sfinimento, è un programma inclusivo che prevede al centro delle politiche dell'amministrazione il cittadino. Questi deve diventare il vero attore del cambiamento. La lista che porta il mio nome è costituita, così come tutte quelle della coalizione, da tanti cittadini che hanno voluto metterci la faccia. Una lista composta da professionisti, da ingegneri, da avvocati, da medici, da imprenditori, da mamme, da persone appartenenti alle diverse realtà cittadine che hanno sacrificato per il bene della città i propri figli e le proprie famiglie. Persone che per dieci anni, nonostante l'assenza dei politici e dei partiti, hanno continuato con il loro lavoro ed il loro impegno a far andare avanti questa città. A tutti dicono grazie.

L'ottima performance fatta registrare dalla lista civica che porta il nome della candidata sindaco (si ricorda che ha sfiorato le 4.800 preferenze) non è l'unico motivo di soddisfazione per Stefania Baldassari.

Ancora oggi – ha proseguito  – sento dire che sono la candidata del centrodestra. Ed anche in questo caso ribadisco che  pur di aderire al progetto “Insieme per Taranto” i partiti hanno anteposto gli interessi di Taranto a quelli nazionali e regionali. Io dico grazie a quella parte della politica che ha deciso, per il bene di questa città, di fare un passo indietro e di trovare la forma civica per poter iniziare insieme a noi, insieme al nostro progetto di far rinascere la città. Così facendo hanno fornito un contributo essenziale, attraverso il sostegno di figure autorevoli, perché non è dell'isolamento che ha bisogno questa città. Taranto deve nuovamente iniziare a raccontare la sua storia all'Italia e all'Europa, Taranto  deve tornare ad essere l'artefice del proprio destino e non farselo imporre da altri.

Ed un pensiero viene rivolto anche a chi domenica scorsa ha ritenuto di non recarsi a votare.

Io dico grazie a tutti i cittadini che insieme a me convinceranno coloro che non sono andati a votare e che a giusta ragione non sono andati a votare perché a questa città la politica e i partiti che l'hanno gestita avevano anche negato la possibilità di sperare e desiderare e credere in un'amministrazione diversa. Io ringrazio questi cittadini che insieme a noi continueranno a far sì che questo progetto di cambiamento possa davvero iniziare. Non abbiamo necessità di raccontare perché scegliere la coalizione “Insieme per Taranto”. E' troppo evidente cosa ha determinato  l'amministrazione comunale uscente in questa città, cosa ha determinato il partito PD che sostiene il mio competitor Melucci e cioè la negazione dei diritti civici di questa città.”

Per quanto riguarda eventuali apparentamenti, la candidata sindaco è stata chiara: “La logica degli apparentamenti, delle alleanze non mi appartiene, non mi ci riconosco. Non rientra nel senso del nostro progetto. Quello che mi sento di fare è di rivolgere un appello a tutti coloro che, avendo a cuore la rinascita della città, hanno avuto ed avranno voglia di mettere da parte interessi personali ed interessi di partito, in favore della comunità. Adesso, più che mai è necessario tirare fuori l'orgoglio, la determinazione il coraggio, l'entusiasmo per contribuire a far ripartire Taranto. Chiunque abbia voglia di farlo insieme a noi è il benvenuto.”

Poi, nel caso dovesse essere eletta sindaco, Stefania Baldassari mostra di avere le idee chiarissime sul lavoro da fare.

“Dopo avervi abbracciati tutti, ad uno ad uno, a voi cittadini dico che farò due cose appena sceglierete che sarò io il sindaco di questa città. Pulirò fisicamente questa città, anche dal pregiudizio, dal pettegolezzo. Ritornerò in tutti quei posti in cui sono stata per ringraziare ed iniziare a lavorare perché io la ricetta la so. Io, come direttore del carcere, ho conosciuto e aiutato il carcere stando in sezione e così io da sindaco della città starò insieme alla gente e insieme inizierò questo nuovo percorso. Valorizzerò la macchina amministrativa, i dipendenti comunali e li metterò nelle condizioni ideali per poter lavorare.

“E poi voglio parlare degli aspetti in concreto, delle deleghe di Giunta. Voglio parlare di un assessorato al Bilancio e alla trasparenza, voglio parlare di un assessorato all'Associazionismo, di un assessorato al Turismo e al Mare, di un assessorato alle Periferie, di un assessorato alla Sussidiarietà e alla vicinanza alla gente, di un assessorato della Pianificazione Territoriale, di un assessorato alle Infrastrutture, di un assessorato ai Finanziamenti europei. Anche nel nome diverso di chiamare le cose c'è un messaggio di comunicazione chiara di chi davvero rappresenta il nuovo  della coalizione “Insieme per Taranto”. Daremo vita ad un nuovo corso che dovrà far leva sulle eccellenze, sulle professionalità del territorio, che sono tante e che fino ad oggi non hanno avuto la giusta considerazione. Ci avvarremo del loro preziosissimo contributo per elevare il livello qualitativo della città.”

Infine, tornando alle deleghe assessorili, la candidata sindaco aggiunge che “mancano due deleghe importanti, che sono quelle all'ambiente e alla salute. Bene, per ambiente e salute mi rivolgo a quei cittadini che hanno ritenuto che di questi argomenti si debba parlare con Fornaro e Sebastio, mi rivolgo a quel 10%  che li ha votati e al 3% di Romandini. Con loro parleremo di ambiente e salute se avranno voglia di farlo insieme a noi per il bene esclusivo della città. Abbiamo raggiunto un risultato straordinario, facciamo in modo che quel sogno davvero possa restituire dignità a questa città per troppo tempo isolata e abbandonata da tutto e da tutti.”

 

Un'ultima nota riguarda il mancamento accusato dalla candidata sindaco proprio al termine della conferenza stampa. Causato dalla stanchezza, dal gran caldo e dalla poca circolazione d'aria all'interno della sala del comitato, il malore ha creato apprensione tra i presenti, ma per fortuna non è stato nulla di grave, Stefania Baldassari si ripresa nel giro di alcuni minuti.  

Giornalista1

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