La provincia di Taranto alla firma dei DUC, i Distretti Urbani del Commercio. E’ stata pronta la risposta dei comuni del territorio provinciale alla chiamata della Regione per la firma con le associazioni di categoria dei protocolli d’intesa, attraverso i quali si sancisce la costituzione dei DUC.
Un’ occasione che ha registrato – e non solo per la firma- la presenza attiva di Confcommercio, accanto alle Amministrazioni comunali con molte delle quali da tempo è stato avviato un percorso di sensibilizzazione, preparazione ed accompagnamento a questo primo importante passaggio.
Un confronto tra Confcommercio e Comuni che in alcuni casi è approdato alla costruzione del Documento strategico del commercio, uno strumento necessario per la realizzazione del DUC.
Sono 26 i Comuni del tarantino coinvolti nei DUC: Taranto, Martina Franca, Grottaglie, Manduria e Massafra; alcuni di essi organizzati in unione dei comuni ( U. dei C. del Montedoro: Carosino, Faggiano, San Giorgio J., Montemesola, Monteparano, Monteiasi, Roccaforzata, San Marzano, Sava; U. del Mare e del Sole: Leporano, Pulsano, Lizzano, Torricella, Maruggio, Fragagnano, Avetrana), ed altri in aggregazioni (Ginosa, Laterza, Castellaneta, Mottola e Palagiano).
"La firma del Protocollo - si legge in una nota - rappresenta per Confcommercio un atto di grande valenza politica perché conferma l’attenzione dei Comuni del territorio provinciale verso le problematiche del commercio che come è noto hanno fatto registrare, soprattutto negli ultimi anni, un elevato numero di chiusure in particolare nelle aree urbane del commercio e nei centri storici".
Il prossimo atto è la pubblicazione dei bandi, con i quali la Regione metterà a disposizione delle risorse finanziarie destinate ai progetti condivisi tra Regione, Comuni e associazioni di categoria per attuare i programmi di sviluppo dell’attrattività commerciale e turistica finalizzati a valorizzare il commercio attraverso il marketing territoriale, promuovere il territorio e le eccellenze turistiche ed eno-gastronomiche, qualificare le aree urbane e i centri per contrastare l’impoverimento della rete delle attività commerciali di prossimità.
"I bandi - prosegue la nota di Confcommercio - costituiscono un banco di prova della capacità delle Amministrazioni comunali, delle associazioni di categoria e delle imprese dello stare assieme e del mettere a sistema una progettualità che qualifichi gli spazi urbani e che migliori la capacità attrattiva e l’accoglienza dei centri storici e delle aree urbane. Sarà altresì importante che la Regione colga a pieno la positività di questa significativa e pronta risposta dei Comuni, mettendo a disposizione risorse concrete che possano realmente sostenere i progetti dei DUC. La firma dei protocolli è la prima pietra di un percorso ambizioso e complesso: da domani - conclude la nota - si dovrà lavorare duramente per dare contenuti e costruire i modelli di gestione dei DUC. Ognuno sarà attore di un percorso che richiederà capacità di mediazione e di cooperazione tra pubblico e privato. Per ora intanto c’è il titolo di un libro che dovrà essere scritto a più mani, ma in un’unica lingua".