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Martedì, 10 Gennaio 2017 19:16

EMERGENZA GELO - L'Unsic chiede il computo dei danni e la ricognizione nei campi "per evitare eslusioni nello stato di calamità" In evidenza

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Oltre le emergenze del versante occidentale è l’intera agricoltura dell’intera provincia di Taranto ad aver subito gravi danni. Per questa ragione chiediamo sin da subito a tutti i Comuni dell’hinterland, compreso il comune capoluogo per le aree agricole delle isole amministrative, di fare il punto della situazione convocando tavoli di confronto per il censimento e il computo dei danni e la ricognizione sul campo ai fini dell’ufficiale richiesta di stato di calamità da presentare alla Regione Puglia e successivamente al Ministero delle Politiche Agricole.

Così l’UNSIC Taranto che raggruppa al suo interno imprenditori e coltivatori che hanno già contattato la sede provinciale per chiedere di accendere i riflettori anche sui territori che attualmente non risultano essere al centro dell’emergenza.

Il comparto dell’agrumicoltura ci consegna una istantanea davvero drammatica – dicono dall’Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori di Taranto – ma abbiamo notizie certe anche di intere serre, campi di ortaggi, vigneti fortemente compromessi dall’ondata di gelo di questi giorni, nonché di consegne ai compratori non effettuate per via delle cattive condizioni delle strade, con grave nocumento per le finanze dei nostri agricoltori e allevatori che così si esporranno a breve ad un ulteriore crisi debitoria.

L’UNSIC scriverà in questi giorni a tutti i Comuni della provincia di Taranto e al Comune capoluogo, nonché all’assessore alle politiche agricole della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia per formalizzare la richiesta di un immediato tavolo di confronto.

I tempi in agricoltura sono determinanti non solo al fine della produttività – dicono ancora i referenti dell’UNSIC Taranto – ma anche per il soccorso in casi di emergenza e la stima precisa dei danni perché già altre volte è accaduto che di fronte ad eventi climatici gravi, come ad esempio le alluvioni, ci sia trovati di fronte a danni non calcolati e considerati non rimborsabili  solo per un mero appiglio burocratico. Ecco perché bisogna intervenire al più presto condensando e censendo all’interno della richiesta di stato di calamità tutte i danni apportati all’agricoltura da questa inedita ondata di gelo.

 

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