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Giornale di Taranto - SVILUPPO - Verso l’Accordo di Programma. Cosa dovranno fare le aziende che vogliono investire nell’area di crisi (Taranto, Crispiano, Statte e Montemesola)
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Giovedì, 15 Dicembre 2016 13:59

SVILUPPO - Verso l’Accordo di Programma. Cosa dovranno fare le aziende che vogliono investire nell’area di crisi (Taranto, Crispiano, Statte e Montemesola) In evidenza

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Nuove opportunità di investimento per le imprese.

Il Mise, la Regione Puglia e Invitalia hanno pubblicato l’invito – rivolto a tutte le aziende, sia italiane sia estere - a manifestare interesse per investire nell’area di crisi industriale complessa di Taranto, che in quanto tale comporterà, per gli imprenditori che investono, apposite agevolazioni.

 

L’area di cui parliamo comprende i Comuni di Taranto, Crispiano, Massafra, Montemesola e Statte.  A fronte di questa nuova, straordinaria opportunità per il sistema imprenditoriale, Confindustria Taranto ha già da tempo istituito al suo interno un apposito sportello mirato ad accompagnare le imprese nell’iter procedurale di compilazione della manifestazione di interesse.

 

Con la pubblicazione dell’invito e delle modalità di accesso allo stesso, prende corpo il primo step che porterà alla definizione di un Accordo di Programma per Taranto, e quindi ad un complessivo iter di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi, da tempo richiesto da Confindustria ed ora finalmente messo in pista con l’invito alle aziende a presentare progettualità di investimento nell’area in questione.

 

Le imprese italiane o estere che fossero interessate ad investire nell’area di crisi industriale complessa di Taranto sono invitate a manifestare il proprio interesse mediante la compilazione e l’invio, per via telematica, dell’apposita scheda disponibile sul sito www.invitalia.it.

 

Le manifestazioni di interesse devono riguardare iniziative imprenditoriali coerenti con gli obiettivi del PRRI, quindi finalizzate al rilancio delle attività economiche, al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale, alla salvaguardia dei livelli occupazionali tramite l’attivazione di strumentazione agevolativa nazionale (L.181/89)  e regionale orientata a promuovere:

 

· programmi di investimento produttivo (creazione di impresa, creazione di nuova unita da parte di impresa esistente, ampliamento/diversificazione di unita esistente);

· programmi di investimento per la tutela ambientale;

· progetti di innovazione dei processi e della organizzazione;

· progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

 

Nellattuazione del PRRI saranno previsti meccanismi di premialità a favore dei beneficiari delle agevolazioni che prevedono di occupare lavoratori afferenti ad uno specifico bacino di riferimento.

 

La presentazione della manifestazione di interesse non comporta da parte delle aziende alcun obbligo nei confronti del MiSE, della Regione Puglia, e di Invitalia, né alcun obbligo, viceversa, da parte di questi soggetti -nei confronti delle imprese che avranno manifestato interesse - di ammissione ad una qualche procedura, di avvio di trattative, e di qualsivoglia altra natura.

 

Le manifestazioni di interesse devono pervenire entro le ore 12,00 del 3 febbraio 2017.