di Andrea Loiacono

Finisce con la vittoria del Lecce l'attesissimo derby della 15^ giornata del girone C di Lega Pro tra Taranto e Lecce. La squadra di Prosperi subisce la rete del vantaggio di Tsonev all'11' ma, nonostante la caratura dell'avversario, resta in partita per tutto l'incontro disputando un secondo tempo di spessore. Gol fantasma non visto dall'arbitro all'inizio del secondo tempo. Partita agonisticamente valida disputata davanti a circa 7.000 spettatori con una larga rappresentanza di tifosi salentini. A fine gara mister Fabio Prosperi mastica amaro commentando così l'incontro: “Siamo partiti bene, cercando di aggredire il Lecce, una squadra che non ha bisogno di presentazioni. Abbiamo subito una rete dalla distanza ma siamo stati bravi a non disunirci restando in corsa per tutto il match. Penso che nel secondo tempo ci sia stato in campo quasi esclusivamente il Taranto. La rete realizzata da Potenza e non concessa dall'arbitro ha condizionato la gara; poteva cambiare la storia del match. Ma nel calcio sono cose che capitano, dobbiamo andare avanti e pensare a fare punti nelle prossime gare perché ora la classifica è davvero durissima. A proposito del gol non concessoci, posso dire che le immagini sono a disposizione di tutti. Penso che il Lecce non abbia bisogno di certi regali.”

Mister Padalino: Raggiante invece il tecnico del Lecce Padalino: “Sono molto felice per questa seconda vittoria esterna consecutiva. I ragazzi hanno approcciato bene l' incontro. Nel primo tempo potevamo fare più di un gol ma nella ripresa siamo calati. Penso che sia stata una partita dai due volti. L'episodio del presunto gol di Potenza non l'ho visto e, se così fosse, mi spiace per il Taranto ma sono cose che capitano nel calcio. La squadra ionica è una formazione combattiva che ci ha messo in difficoltà, non è facile per nessuno venire a giocare allo Iacovone. Penso che non avrà difficoltà a salvarsi. Faccio i complimenti ad entrambe le tifoserie per lo spettacolo offerto sugli spalti.”

Mariano Stendardo: “È stata una partita dura contro una formazione che sapevamo essere la più forte del torneo. Abbiamo tentato di rispondere colpo su colpo ma non siamo stati fortunati in occasione del tiro di Potenza che l'arbitro ha giudicato fuori. Penso che il Taranto non meriti la classifica che ha e sono certo che riusciremo ad uscirne col lavoro di squadra. Sono felice per il mio rientro, devo fare comunque i complimenti alla squadra per l'abnegazione. Penso a calciatori come Nigro e Magnaghi che comunque si impegnano in ogni circostanza.”