di Andrea Loiacono

Il Taranto, sotto la luce dei riflettori, batte la Fidelis Andria nel quinto turno del girone C di Lega Pro sfatando quello che ormai era diventato un vero e proprio “tabù Iacovone”. Aldo Papagni ha schierato il suoi uomini con il 3-4-1-2 con Bollino alle spalle di Magnaghi e Balistreri ristabilitosi dall'infortunio al polpaccio. In mezzo al campo Bobb preferito a Nigro al fianco di Nigro. La Fidelis, allenata dall'esperto mister Favarin ha adottato uno schieramento a due punte con l'intento di portare via da Taranto un risultato positivo. Sugli spalti oltre cinquemila spettatori nonostante un violento nubifragio abbattutosi su Taranto pochi istanti prima della gara. Prime battute dell'incontro equilibrate con l' Andria che dimostra di voler vendere cara la pelle. Il Taranto risponde con un tiro di poco fuori di Balistreri. La partita cambia grazie alla costanza di De Giorgi, abile a scendere sulla corsia di destra crossare al centro per l'accorrente Bollino che di testa fa 1-0 per l'esplosione di gioia dello Iacovone. L'Andria prova a scuotersi ma il primo tempo termina 1-0 per i rossoblù. Secondo tempo più vivace. I baresi sfiorano il pareggio con Fall, il Taranto sostituisce un esausto Bobb con Nigro, dentro anche Viola per Balistreri e Balzano per Garcia. Dopo una buona occasione da rete sciupata da Bollino è Viola a procurarsi un calcio di rigore. Lo stesso ex Foggia trasforma dal dischetto mandando in soffitta il risultato. Dopo 5' di recupero il Taranto conquista un importante vittoria prima delle due sfide impegnative contro Foggia e Catania. Queste le dichiarazioni dei protagonisti in sala stampa.

Aldo Papagni: “Stasera abbiamo disputato una discreta partita contro un avversario non semplice che lo scorso anno ha concluso al settimo posto, questo ci lusinga. Devo però invitare tutta la tifoseria a sostenere maggiormente la squadra senza farsi cogliere da facili entusiasmi o sconforto. Questa è una squadra che ha ancora bisogno di crescere, ma la crescita presuppone del tempo. Molti di questi ragazzi tra cui lo stesso Bobb oltre che essere molto giovani sono con noi solo da dopo ferragosto. Per quanto riguarda gli obiettivi, sappiamo di essere una squadra umile che con il lavoro e la determinazione deve disputare un campionato dignitoso. Dopo Caserta ho sentito la gente entusiasta sognare la vittoria del campionato ma così non è. Per quanto riguarda l'aspetto tattico, questa sera negli ultimi venti minuti ci siamo abbassati troppo, questo dipende anche dall'esiguità di allenamenti che in questa settimana abbiamo avuto a disposizione. Sono contento della prestazione di Bobb e di Viola anche se quest'ultimo deve passare maggiormente il pallone. Vorremmo dedicare questa vittoria al nostro tifoso rossoblù scomparso un po' di tempo fa, Arnaldo, solo ora abbiamo modo di ricordarlo con una vittoria in casa. Lui rappresentava il modello di tifoso che vorremmo al nostro fianco, una persona che ci sosteneva sempre anche quando le cose non andavano bene.”

Giancarlo Favarin: “Stasera penso che l'Andria abbia disputato una buona gara. Avevamo di fronte una signora squadra. Abbiamo provato a manovrare molto sugli esterni per far uscire il Taranto che faceva molta densità in mezzo al campo. Per lunghi tratti ci siamo riusciti anche se non siamo riusciti a renderci granchè pericolosi. Purtroppo, siamo stati punti da nostri errori, alla prima disattenzione il Taranto è passato in vantaggio. Abbiamo perso ingiustamente contro il Foggia e forse stasera avremmo potuto fare qualcosa in più ma guardiamo alla prossima gara dimenticando in fretta questa sconfitta.”

Mauro Bollino: “Penso che il Taranto abbia disputato una grossa gara meritando di vincere. Dopo la sconfitta di Caserta abbiamo subito il contraccolpo psicologico; oggi siamo scesi in campo determinati a vincere. Non ci siamo mai sentiti in discussione, le uniche critiche sono venute dalla tifoseria; noi eravamo certi del nostro valore. Questa squadra sta insieme da poco tempo ma cresce giorno dopo giorno. La società ha allestito un gruppo forte che sarà un grado di giocarsela con chiunque. Mi spiace aver sbagliato il gol che avrebbe potuto significare la doppietta; mi sono sentito marcato è ho calciato con troppa fretta. Dopo il gol del vantaggio sono corso sotto la curva Nord e l'affetto della gente è stato davvero indescrivibile. Personalmente preferisco giocare da mezza punta dietro le linee, mister Papagni mi sta plasmando in questo ruolo e mi trovo molto bene. Tutte le gare sono uguali per il sottoscritto, ora pensiamo a preparare la sfida col Foggia, una partita alla quale i nostri sostenitori tengono molto.”