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Lunedì, 20 Giugno 2016 06:43

POLITICA/ E' rottura fra Sinistra Italiana e Puglia in Più. In evidenza

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Sinistra Italiana - evidenzia il Consigliere regionale Cosimo Borraccino -  è cosa diversa e distinta da Puglia in Più, movimento politico del Senatore Stefàno, presidente della Giunta per l'elezione.

 

Cosimo Borraccino eletto con Noi a Sinistra per la Puglia in una nota stampa chiarisce e conferma che "nella maggioranza che governa la Regione Puglia, la sinistra è rappresenta da Sinistra Italiana e non come vorrebbe far intendere il mio amico Michele Emiliano, dal Sen. Stefano.
Per essere chiari e far comprendere meglio a chi ci legge, il Senatore Stefàno da mesi ha abbandonato il percorso comune, non aderendo, a differenza di quasi tutti i suoi colleghi deputati e senatori, a Sinistra Italiana, che è il soggetto politico nuovo di sinistra, all'interno del quale vi è anche l'adesione di SEL, partito nel quale Dario Stefano è stato eletto da capolista al Senato tre anni fa.
Emiliano tenta di scegliersi l'interlocutore a sinistra e penso che si tratti di un errore, prima che di un'allegra provocazione. 
Magari in politica fosse possibile scegliersi l'interlocutore! 
Per buona pace dico al mio presidente che Sinistra Italiana è cosa diversa e distinta dal movimento politico del Senatore presidente della Giunta per l'elezione.
Il dato reale, che l'amico Michele goliardicamente finge di non vedere,  è che Stefàno non rappresenta affatto l'ala sinistra del suo schieramento, li c'è Sinistra Italiana.
Il Presidente lo sa benissimo: il Senatore Stefano è per lui forse un interlocutore più vicino politicamente, noi probabilmente un po' meno, ma con noi deve discutere se vuole interloquire con la sinistra della colazione che un anno fa vinse le Regionali.
Chiedo, da consigliere regionale di maggioranza, al mio presidente che, per prassi, d'ora in poi, prenda l'abitudine, sui temi rilevanti in agenda politica, quali ad esempio la  lotta alla Xylella,  il personale carente nella sanità, il piano assunzionale della Regione, le Sanitàservice o sull'ILVA, di confrontarsi con Sinistra Italiana, col suo segretario regionale Nico Bavaro e, oltre che col sottoscritto, con i colleghi Minervini e Santorsola.
Il Sen. Stefano, con tutto il rispetto che nutro nei suoi confronti, è altra cosa!
Dó in questo momento una risposta chiara per semplificare il quadro politico, che forse potrebbe apparire a qualcuno come  un attacco o una differenziazione ma garantisco che così non è. 
La presente riflessione non è una presa di distanza dal presidente Emiliano, al quale va anzi tutto il mio sostegno politico per le battaglie importanti che con tutto il governo regionale sta portanto avanti, che noi sosteniamo e sosterremo, (dal RED, finalmente primo luogo in Italia attuato, alla legge per la trasparenza, dalla decarbonizzazione di Taranto e di Cerano, alla battaglia NoTriv, e ancora dalla contestazione del decimo decreto ILVA  alla lotta contro la cosiddetta buona scuola).
Scrivere e puntualizzare queste cose  per dare certezze alla mia comunità politica che evidentemente potrebbe essere tratta in inganno e  percepire male il messaggio lanciato dal presidente Emiliano. 
Stiamo valutando a tal proposito, attraverso una discussione col gruppo dirigente del mio partito, la possibilità di costituire, in tempi brevi, anche in Consiglio regionale il gruppo Sinistra Italiana, quindi autonomo da Stefano, constatato ormai che le strade si sono separate, visto la sua mancata adesione a SI, la riorganizzazione sul territorio della sua "Puglia in Più" con la conseguente presentazione di liste in molti comuni alle ultime amministrative, in antitesi alle nostre, senza dimenticare gli attacchi gratuiti che spesso Dario Stefano, da un bel pó, sferra contro Sinistra Italiana!
Sinistra Italiana c'è, il presidente della Giunta regionale, quindi cominci a rispettare di più un suo alleato, così come noi fin ora abbiamo fatto con lui.
Chiudo con una frase di Wolfgang Goethe, che racchiude il senso di questa mia nota:
"Le compagnie più piacevoli sono quelle nelle quali regna, tra i componenti, un sereno rispetto reciproco" 
Ecco, appunto Michele: rispetto reciproco!

Giornalista1

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