Stampa questa pagina
Lunedì, 13 Giugno 2016 06:01

SAN VITO TARANTO/ Festa Patronale il 14 e 15 giugno 2016. In evidenza

Scritto da 
Vota questo articolo
(1 Vota)

È tutto pronto per la festa patronale del nostro Patrono San Vito Martire a Capo San Vito Taranto, protettore del luogo sin dal Medioevo. Sono tantissime le novità di quest'anno che allieteranno i sanvitesi, i visitatori e i turisti appena arrivati.

 

Innanzitutto una breve nota biografica per conoscere San Vito, un Santo molto venerato in Italia e in Europa, e patrono di tante città e località che non si riesce a contarle.

 

La vita di San Vito Martire è costellata di tantissime leggende e di fatti miracolosi. I dati riportano che nasce nel III secolo a Mazara del Vallo in Sicilia (intorno al 286 d.C.) e muore in Lucania il 15 Giugno (del 299 o del 304 d.C.). Nasce da Ila idolatra di nobile stirpe e da Bianca, virtuosa Matrona cristiana. La famiglia, soprattutto il padre, non accetta la sua conversione alla fede cristiana sin da adolescente e lo perseguita in ogni modo ma invano, perché il fanciullo Vito non rinuncia al suo apostolato cristiano e diviene martire condannato al supplizio della catasta.

 

Tante leggende narrano i fatti della sua vita. Tra queste ci piace ricordare quella diffusa in Sicilia a Regalbuto, dove, fermatosi per riposare nel luogo dove ora sorge la Chiesa dei Cappuccini, avrebbe incontrato dei pastori disperati, perché alcuni cani avevano sbranato un bambino; allora il fanciullo Vito, richiamati i cani, si sarebbe fatto restituire da essi i resti del corpo del bambino a cui avrebbe ridonato la vita.

 

Al racconto originario della passio del martire si aggiungono anche varie leggende relative alle translationes delle sue reliquie in varie città e monasteri, tra cui nel Medioevo la Badia di San Vito del Pizzo di Capo San Vito Taranto del 1117, saccheggiata e distrutta dai pirati turchi nel 1594, e vari miracula che avrebbero avuto come protagonista il fanciullo Vito, leggende che contribuirono ad accrescere ulteriormente la sua fama. Oggi la Chiesa intitolata a San Vito si trova nella via omonima e in occasione dei solenni festeggiamenti il parroco don Nicola Frascella ha voluto donare alla collettività l'esposizione delle reliquie, un simbolo del martirio di San Vito, che secondo quanto narrato furono restituite all'Arcivescovado dai monaci Basiliani che vivevano presso l'antica Badia fino alla vigilia dell'invasione dei turchi. Le reliquie esposte sono una parte di quelle custodite presso il Museo Diocesano di Taranto.

 

San Vito è invocato in particolare contro una forma di encefalite nota come il “Ballo di San Vito”, i morsi dei cani rabbiosi e la letargia, ovvero il bisogno eccessivo di sonno e la catalessi. È il protettore di ballerini, attori e albergatori. Molto venerato sin dal Medioevo, San Vito è inserito nel gruppo dei Santi Ausiliatori, Santi verso i quali viene invocata l'intercessione in particolari e gravi circostanze e per ottenere guarigione da malattie particolari.

 

I simboli che lo rappresentano sono la palma e il cane. In tutte le località di cui è il Santo Patrono, San Vito viene festeggiato con processioni anche a mare, spettacoli teatrali e musicali, degustazione prodotti tipici e fuochi di artificio.

Vi aspettiamo numerosi: Evviva San Vito Martire, evviva i fanciulli coraggiosi!

In allegato il programma della festa con preghiera di massima diffusione, grazie.

 

Letto 1842 volte
Giornalista1

Ultimi da Giornalista1