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Giornale di Taranto - ABUSIVISMO E DEGRADO… TARANTO SENZA CONTROLLO. CONFCOMMERCIO E CASARTIGIANI CHIEDONO UN INCONTRO AL PREFETTO.
Martedì, 07 Giugno 2016 07:53

ABUSIVISMO E DEGRADO… TARANTO SENZA CONTROLLO. CONFCOMMERCIO E CASARTIGIANI CHIEDONO UN INCONTRO AL PREFETTO. In evidenza

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Ambulanti abusivi, mercanzie di ogni genere esposte su banchetti improvvisati,  spazi pubblici occupati no limit da mezzi mobili – autorizzati e non- per la vendita di alcool e cibo,   marciapiedi e strade invasi da carte, bottiglie e quant’altro.  Ovunque rifiuti abbandonati.

E’ questa l’immagine desolante di Taranto, una città che sembra andare avanti senza regole ed alcuna forma di controllo e di governo del territorio. Le organizzazioni provinciali di Casartigiani e Confcommercio chiedono un icontro urgente con il Prefetto di Taranto, Umberto Guidato.

Le strade della città, sono quotidianamente prese d’assalto da venditori improvvisati – e non solo extra comunitari- che occupano con i loro negozi all’aperto ampi tratti di angoli stradali e di marciapiedi. Dalla frutta e verdura  alle scarpe taroccate, il grande mercato  all’aperto della città  offre di tutto. 

Al Borgo  -tra   via d’Aquino e via di Palma-  prevale soprattutto la moda a marchio contraffatto; l’esposizione di merci trova infatti ampi  e comodi spazi  sul piano strada dell’isola pedonale che   sembra fatto apposta per ospitare il mercato del fake: scarpe, borse, cinture, occhiali, bioux.

Fatto lo shopping nelle vie del commercio, basta spostarsi di qualche centinaio  di metri e si può comodamente raggiungere al Lungomare, quella che sembra essere una improvvisata  promenade dei bar e dei chioschetti: cicchetti a un euro, ragazzini mezzi brilli, braci  all’aperto, bottiglie e carte ovunque.

Un contesto insomma da cui emerge il forte  degrado sociale e culturale che caratterizza la città. Una situazione che sembra ormai incancrenita ed accettata dalle stesse istituzioni, non in grado di contenere il dilagante fenomeno dell’abusivismo, se non addirittura avvallata da ‘regolari autorizzazioni’, rilasciate non si comprende a quale titolo.

Se l’Amministrazione comunale non sembra in grado di dare risposte alle reiterate segnalazioni delle Associazioni dei commercianti e dell’artigianato, oltre che degli stessi cittadini, non diversamente si può dire delle altre Forze dell’ordine. Qualche sequestro, qualche intervento nel fine settimana non basta infatti  per riportare nell’alveo della normalità e delle regole,  una città che accetta  il commercio illegale come fosse una  forma alternativa di vendita.

La situazione è ormai intollerabile: i commercianti e gli artigiani sono pronti ad intraprendere azioni collettive di protesta. Di qui la richiesta di incontro al prefetto di Taranto, Umberto Guidato, al fine di verificare possibili percorsi atti a far fronte all’emergenza.

 

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