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Giornale di Taranto - LO SCIOPERO - La polizia locale Usb: "Il 2 giugno torniamo a incrociare le braccia"
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Mercoledì, 18 Maggio 2016 20:28

LO SCIOPERO - La polizia locale Usb: "Il 2 giugno torniamo a incrociare le braccia" In evidenza

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La polizia municipale dell’USB è pronta ad incrociare di nuovo le braccia. E di nuovo in una data “simbolo”: il 2 giugno. E questa volta anche per protestare verso un atteggiamento inadeguato all’indomani dello sciopero dell 1 Maggio. “Lo sciopero del 1 Maggio a cui hanno aderito 86 Lavoratori della Polizia Locale, ha fatto emergere evidenti segni di nervosismo e comportamenti scomposti ed antisindacali – afferma Luca Puglisi, coordinatore regionale USB -. Innanzitutto l’incapacità di gestire un servizio che i cittadini a Taranto non hanno mai percepito come tale, basti pensare all’enorme danno economico arrecato al Comitato organizzatore del Concertone del 1 maggio per non avere contrastato adeguatamente il diffuso fenomeno dell’abusivismo commerciale. Possibile che nessuno abbia immaginato quanto partecipato sarebbe stato lo sciopero dell’USB? E pure era lì, sotto gli occhi di tutti. Come mascherare il fallimento di una giornata? Semplice, attaccando i lavoratori scioperanti. Infatti non sono bastate le oltre 300 ore di straordinario messe a disposizione dei dipendenti che non avrebbero scioperato attingendo a piene mani alle risorse pubbliche e mettendo in atto un comportamento non proprio lineare con le norme a tutela del diritto di sciopero”. “Inoltre si sta registrando un comportamento discriminatorio da parte del Comando nei confronti degli iscritti USB, che in diverse situazioni si stanno trovando la porta sbarrata, anche nelle azioni e vicende quotidiane, più normali – afferma Angelo Ferrarese, responsabile USB P.I. comparto P.L. - Tutto questo sarà perseguito davanti alle autorità competenti”. “Se c’è una cosa che i Lavoratori hanno capito dopo il loro sciopero è che quando si uniscono nella lotta per migliorare le proprie condizioni e il riconoscimento dei propri diritti sono più forti – conclude Francesco Rizzo, coordinatore provinciale USB - e quindi il 2 giugno ci ritroveremo di nuovo tutti insieme per scioperare contro un sistema che fa acqua da tutte le parti e non rispetta i lavoratori”