Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - Calcio/ Taranto-Serpentara, i commenti; mister Cazzarò , "partita condizionata dalle scelte arbitrali"
Lunedì, 18 Aprile 2016 20:57

Calcio/ Taranto-Serpentara, i commenti; mister Cazzarò , "partita condizionata dalle scelte arbitrali" In evidenza

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)

Taranto-Serpentara 2-3: i laziali “gelano” i seimila dello Iacovone. Mister Cazzarò:“Accettiamo il risultato del campo. Partita condizionata dalle scelte arbitrali.” Poi incita squadra e tifoseria: “Il campionato non è ancora terminato.” Giampaolo Ciarcià: “Sconfitta immeritata; non ci sentivamo sconfitti a -10 e non lo siamo ora a -3. Non ci sono stati passi indietro rispetto al match col Potenza sul piano del gioco.”

 

di Andrea Loiacono

 

E quando pensi che sia finita è proprio allora che comincia la salita...”: recitava, così, Antonello Venditti in un suo celebre brano. La delusione per la sconfitta odierna patita a domicilio contro il Serpentara di Mister Fogliamanzillo, oltre a porre fine a una lunga striscia di risultati utili consecutivi, impone al Taranto una decisa ripartenza per percorrere, nelle restanti tre giornate di campionato, la salita che porta alla vetta. Un tracciato impervio, ricco di ostacoli ma che non è poi così irraggiungibile. Dalle voci di Mister Cazzarò e Giampaolo Ciarcià la conferma a questa tesi.

 

Il tecnico tarantino si sofferma sulle fasi iniziali del match, con il Taranto chiamato a un'altra rimonta: “Nel primo tempo siamo partiti bene, poi la circostanza della punizione calciata da Quatrana, con la sfortunata autorete di De Lucia, ci ha complicato inizialmente i piani. Siamo stati bravi a reagire, creando tante occasioni e riuscendo, così, a pareggiare meritatamente con Genchi sul finire del primo tempo; nella ripresa ci sono stati poi altri fattori a condizionare a mio avviso l'incontro.”

L'allenatore rossoblù non usa giri di parole nel descrivere la condotta di gara da parte del Sig. Turchet, arbitro di giornata: “Ritengo che l'episodio del calcio di rigore fischiato al Serpentara sia molto dubbio. Tutti i calciatori in campo, compresi noi dalla panchina, non abbiamo notato alcun fallo da parte di Ibojo. È chiaro che, una volta andati sotto, abbiamo dovuto rincorrere nuovamente il risultato e le cose si sono ulteriormente complicate. Con tutto il rispetto per la classe arbitrale e senza voler trovare scusanti alla nostra sconfitta, ci tengo a esprimere il mio disappunto anche per quanto concerne la distribuzione dei cartellini, che mi è parsa quasi mirata nei confronti di alcuni nostri calciatori, tutti già diffidati.”

Il tecnico ha poi descritto lo stato d'animo dello spogliatoio per una sconfitta giunta come un fulmine a ciel sereno: “C'è tanta delusione; ho visto alcuni ragazzi piangere per la sconfitta ma è un risultato che dobbiamo accettare, fa parte del calcio. Piuttosto, non è questo il momento di scoraggiarci. Dobbiamo reagire subito a partire dalla partita contro il Marcianise di domenica prossima. Restano tre partite alla fine del campionato e vorrei che squadra e tifoseria restassero unite, come accaduto anche oggi per continuare a crederci. I conti li faremo alla fine.”

 

Dello stesso avviso, Giampaolo Ciarcià, uno dei migliori in campo anche quest'oggi, che analizza con la sua esperienza la sconfitta e la situazione generale di una classifica che vede ora il Taranto alle spalle del Nardò, vittorioso contro il Pomigliano: “Per quanto mi riguarda, la sconfitta odierna ritengo sia immeritata da parte nostra; la squadra ha disputato una buonissima partita, dando il massimo. Avremmo dovuto prestare un poco di concentrazione in più. La sensazione che si prova in questo momento è quella di un forte rammarico.”

Anche il playmaker siciliano ha espresso il suo stupore per alcune scelte arbitrali: “È troppo facile in questi momenti attaccarsi all'arbitro ma, quest'oggi, quello che più mi ha infastidito è stato l'atteggiamento presuntuoso dell'arbitro, con il quale era molto difficile parlare. Credo che in questa categoria gli arbitri dovrebbero comprendere che il calciatore si allena in settimana come un professionista che svolge il proprio lavoro.”

La disamina si è poi spostata su gli aspetti tecnico-tattici che hanno contraddistinto la gara: “Non credo che ci sia stato un calo di rendimento e di gioco rispetto alla partita con il Potenza. Abbiamo concluso diverse volte verso lo specchio della porta con Genchi, Siclari e Marseglia, ma un pizzico di sfortuna in più rispetto alla gara con il Potenza ci ha impedito di portare a casa un risultato positivo. All'inizio del secondo tempo siamo scesi in campo convinti di poter vincere. La predisposizione psicologica a cercare la vittoria da parte nostra c'era tutta. Poi il rigore ci ha un po' tagliato le gambe e non siamo riusciti a portare la partita sul 2-2 come avremmo voluto.”

I risultati di giornata, nonostante il pari della Virtus a Torrecuso, non sorridono agli ionici che vedono distanziarsi la classifica di un ulteriore punto, ma il numero 7 ionico suona la carica: “A Gennaio eravamo a meno 10 dalla vetta e non ci siamo mai dati per vinti; a maggior ragione non vedo perché non dovremmo credere nel primo posto ora che siamo a tre lunghezze. È dura certo, ma non impossibile.”