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Giornale di Taranto - Verso il Concertone del 1°Maggio/ Gli organizzatori "sosteniamo il progetto di una Taranto libera dall'industria che inquina"
Mercoledì, 13 Aprile 2016 12:48

Verso il Concertone del 1°Maggio/ Gli organizzatori "sosteniamo il progetto di una Taranto libera dall'industria che inquina" In evidenza

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Cresce l'attesa per il concerto del 1° Maggio Taranto. Roy Paci: “Vogliamo essere i portavoce di molte realtà italiane.” Diodato: “Gli artisti che si esibiranno sul nostro palco sostengono il progetto di una Taranto indipendente dall'economia dell'Industria che inquina.”

 

 

di Andrea Loiacono

 

Due musicisti, artisti, ma soprattutto due persone impegnate nel sostenere le tematiche sociali di maggior rilievo, quale la lotta all'inquinamento, uno degli slogan simbolo della manifestazione, giunta quest'anno alla 4^ edizione. Alla conferenza stampa di presentazione svoltasi a Roma giovedì 7 aprile, erano presenti alcuni tra gli artisti che prenderanno parte all'evento in qualità di ospiti e Direttori artistici. Tra questi, da segnalare la presenza nello staff organizzativo per la prima volta del cantante tarantino d'adozione Antonio Diodato. Questo il suo messaggio a favore della kermesse tarantina: “Negli anni passati, sono salito sul palco allestito al Parco Archeologico delle Mura Greche come ospite, cercando, di volta in volta, di coinvolgere cantanti e amici; quest'anno ho accolto con gioia l'invito dell'amico Michele Riondino a far parte della Direzione Artistica, sono una new entry.” Il cantante di “Babilonia”, singolo estratto dall'album “E forse sono pazzo” con il quale ha partecipato all'edizione 2014 del Festival di San Remo, ha proseguito parlando dei fini sociali della manifestazione: “Conosco bene la realtà di Taranto. Il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti cerca di operare in un territorio cittadino probabilmente lacerato, nel tempo, da alcune scelte politiche. Purtroppo, la percezione che si ha della situazione tarantina vista dall'esterno è quella di una realtà statica, risolta. Invece, è sotto gli occhi di tutti come la cronaca quotidiana, gli infortuni e le morti bianche parlino di tutt'altro.” L'artista pop, il cui ultimo lavoro si intitola “A ritrovar bellezza” omaggio ai maggiori cantautori italiani degli anni '60, ha ricordato quello che sarà il format del concerto e le motivazioni che spingeranno gli artisti a prendervi parte: “Nella settimana che precederà l'1 Maggio ci saranno mostre, concerti ed eventi sportivi. Il 28 aprile al Villanova i 99 Posse si esibiranno a Taranto per l'unica tappa di concerti Live al Sud Italia, nel corso della quale presenteranno il loro ultimo lavoro in uscita dal titolo “Il Tempo. Le Parole. Il Suono.”. Da segnalare, poi, il Dj-set dei Subsonica, il cui ricavato sarà interamente destinato all'organizzazione del 1° Maggio tarantino.” Diodato ha concluso il suo intervento specificando: “Tutti questi artisti partecipano a questo concerto spinti dalla convinzione che il motore dell'economia e della crescita di Taranto non sia rappresentato solo dalla logica dell'acciaio e della grande industria, convinti altresì dell'esigenza di puntare sulle risorse derivanti dal Mare e dalle bellezze artistiche per rilanciare l'immagine di una delle città più belle sul territorio nazionale.”

 

Accanto a Diodato, davanti a una platea di giornalisti e addetti all'informazione provenienti da ogni parte d'Italia, era presente l'altro storico Direttore Artistico, insieme a Michele Riondino, dell'Uno Maggio Taranto, il compositore, trombettista ed arrangiatore dei generi jazz e folk music Roy Paci, un artista “impegnato”, come lui stesso ama definirsi, in collaborazioni di progetti cinematografici, musicali e televisivi con alcune delle principali associazioni umanitarie, come Amnesty International ed Emergency. L'artista siciliano ha esordito: “Per quanto mi riguarda, questo non sarà soltanto un evento musicale, ma un vero e proprio giorno di “lotta” per tutti coloro i quali verranno a Taranto ad assistere al concerto. Non è mai semplice organizzare un evento così ampio che vede la partecipazione di una vastità di artisti. Tutti coloro i quali si esibiranno dal palco, che sarà allestito per l'occasione, lo faranno mettendo da parte i propri interessi per sostenere la causa di Taranto. Quest'anno, per problemi di natura personale, avrei dovuto abbandonare la direzione artistica ma ho voluto proseguire al fianco della cittadinanza tarantina in quella che rappresenta una vera e propria battaglia a favore della Vita. Il nostro intento non è quello di ergerci a paladini ma di suonare per la città, mettendoci idealmente accanto agli operai e alla gente che quotidianamente vive il dramma del dualismo fra salute e lavoro. Vogliamo essere il microfono e la cassa di risonanza non solo della realtà tarantina, ma di tante città italiane che vivono simili realtà.”