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Giornale di Taranto - TARANTO/ "Il Museo archeologico sarà un vero motore di sviluppo".
Martedì, 22 Marzo 2016 06:57

TARANTO/ "Il Museo archeologico sarà un vero motore di sviluppo". In evidenza

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Lo ha dichiarato la nuova Direttrice Eva Degli Innocenti che ha incontrato i Club Rotary.

 

Il MArTà, il Museo Archeologico di Taranto non può accontentarsi di essere contenitore  culturale, ma deve diventare anche motore di sviluppo.

E’ la principale linea guida della nuova direttrice del Martà, la dott. Eva Degli Innocenti, chiamata a presentare i suoi programmi  nell’ambito di una importante serata rotariana. L’evento è stato organizzato dal Rotary Club Taranto Magna Grecia (pres. Marcello D’Ippolito) insieme al R.C. Taranto (pres. Renato Frascolla) e al locale Club Rotaract (pres. Nico Monfredi).

Il presidente D’Ippolito ha salutato i numerosi ospiti presenti fra cui l’ assistente del governatore Gigante, il pastgovernor De Tommasi, l’assessore Ianne, l’amm. Ugazzi,  Petrone Albanese (pres. Amici dei Musei), Perrone, pres. R.C. Roma Castelli, Facecchia (Br) delegato Rotary per i Castelli.

Hanno portato il loro saluto anche i presidenti Frascolla e Monfredi.

Subito dopo, si sono tenute due solenni cerimonie di cooptazione. Antonio Biella (R.C. Magna Grecia) ha presentato come nuovo socio l’oculista  Canio Daniele Matera;  e il presidente Rotaract,  Nico Monfredi ha presentato il nuovo socio Giovanni Monaco.

La parola è passata, quindi, alla dott.ssa Eva Degli Innocenti, giovane ma già con grandi esperienze nel settore che ha illustrato il progetto strategico per integrare museo e territorio. Un progetto che, guardando all’esistente, parte (purtroppo) da una distonia, da una carenza identitaria che rende la struttura museale addirittura estranea a troppi tarantini stessi. Si potrebbe anche dire (ma non si è detto) che forse la percentuale di tarantini che non conoscono il Martà può essere simile a quella dei napoletani che non conoscono Capodimonte, o ai romani che sconoscono il Maxxi; e che le colpe – eventualmente – possono rinvenirsi anche in qualche responsabilità più alta del solo e semplice popolino.

Ciò che è importante è che ora si apra una pagina nuova, più felice, con idee e progetti che mirano – per esempio – a integrare il museo con nostre realtà tipo la civiltà rupestre; o a farlo dialogare con le architetture magnogreca  ,  umbertina e fascista.  Qualche progetto è  in itinere tanto da far annunciare alla Degli Innocenti  che s’è già visto – in tre mesi -  un incremento di pubblico e di incassi.

Fra le idee già in fase di realizzazione citiamo la “Musica al Museo” che coinvolge alcuni sponsor e i musicisti del “Paisiello” in una serie di concerti da gennaio a giugno  con l’invitante prezzo di cinque euro per concerto, visita al museo e persino un aperitivo. Ed è poi da citare l’intenzione di creare il biglietto unico per Martà, Mudì (Museo Diocesano) e Museo Etnografico;  l’utilizzo degli infiniti reperti non ancora esposti per comporre nuove mostre anche da esportare; e tanto altro.

Infine, si è avuto un intervento dell’assessore comunale alla Cultura, Mino Ianne e  le conclusioni dell’assistente del governatore, Antonio Gigante.


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