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Giornale di Taranto - Il Presidente della Camera, Boldrini in visita al Salone dell’Agroalimentare.Degustazioni dedicate alle eccellenze di Puglia.In primo piano le cozze tarantine
Sabato, 21 Settembre 2013 06:07

Il Presidente della Camera, Boldrini in visita al Salone dell’Agroalimentare.Degustazioni dedicate alle eccellenze di Puglia.In primo piano le cozze tarantine In evidenza

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Il Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, ha visitato questa mattina assieme al Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, il padiglione 18 della Fiera del Levante che in questi giorni ospita il Salone dell’Agroalimentare dell’Assessorato alle politiche agricole della Regione Puglia. E’ stato un grande onore per me e per tutti gli operatori del settore la visita della terza carica dello Stato – ha detto l’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, Fabrizio Nardoni. Un onore accompagnato dal piacere di aver conosciuto una donna di spessore e di grande sensibilità politica e umana disponibile al confronto e all’incontro con tutti i produttori agroalimentari presenti al Salone – ha continuato Nardoni. Il Presidente della Camera infatti ha voluto pranzare insieme a tutti loro nell’area degustazioni delle Masserie Didattiche e ha mostrato interesse verso tutte le produzioni tipiche servite in tavola. C’era buona parte del meglio della Puglia – ha detto l’Assessore Nardoni – dalla cipolla rossa di Acquaviva, alle cicerchie murgiane, dalle pucce salentine all’uva da tavola di Grottaglie, passando per il capocollo di Martina, alle nostre tipiche orecchiette e produzioni casearie. Il tutto accompagnato dal vino rosato (servito dai sommelier dell’AIS – ndr) di qualità che ormai tanto successo stanno riscuotendo a livello internazionale e che siamo in grado di produrre dalla Daunia al Salento. Una menzione speciale va alla delegazione di mitilicoltori tarantini (i fratelli ippolito) che ha omaggiato la tavola del piccolo buffet con le cozze tarantine. Di fronte al dramma che vive quella categoria – ha detto Nardoni – si è trattato semplicemente di un piccolo gesto simbolico di riconoscibilità, di onore sul campo per i mitilicoltori tarantini da tempo sotto l’effetto devastante di una condizione di precarietà dell’ambiente che vive tutto il territorio tarantino. Un anello debole che per la prima volta torna ad essere alla ribalta, com’è giusto che sia, per la bontà di un prodotto unico al mondo e che come Taranto merita di essere rispettato.