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Giornale di Taranto - INCIDENTE IN ILVA - Rizzo (Usb): "Troppe vite umane sacrificate. Lo stabilimento va bloccato"
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Lunedì, 07 Dicembre 2015 19:43

INCIDENTE IN ILVA - Rizzo (Usb): "Troppe vite umane sacrificate. Lo stabilimento va bloccato" In evidenza

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Ancora un incidente all’Ilva di Taranto. Ancora una vita umana in bilico. “Ennesima conferma della mancanza di manutenzione e controlli degli impianti. Quante vite dovranno ancora finire prima che si prenda coscienza che così non si può più andare avanti, che questo stabilimento è ormai un grosso baraccone senza più un senso?”, Francesco Rizzo coordinatore provinciale USB non ha mezzi termini mentre si trova al S.S. Annunziata di Taranto assieme ai parenti di Giuseppe Vernile che questa mattina, mentre si trovava su un pontile a sei metri di altezza, è precipitato per il distacco del grigliato nella zona IMA. “E’ la riprova che lo stabilimento versa in condizioni critiche non solo dal punto di vista ambientale, ma anche dal punto di vista logistico. E gli infortuni continui lo confermano, così come le dichiarazioni dell’Asl sulla criticità dell’aria che impone ai cittadini, soprattutto del quartiere Tamburi, di tenere chiuse le finestre e non uscire se non dalle 12 alle 18. Una dichiarazione importante che pesa sulla vita delle persone, così come la mancanza di attenzione alla sicurezza all’interno dell’Ilva stessa – va avanti Rizzo -. Questa è una cosa che noi denunciamo da tempo ed è il risultato dei decreti emananti dal Governo associati all’incapacità commissariale di gestire temi caldi come la sicurezza e la salute. La salute delle persone è messa a rischio. Gli incidenti si susseguono con un ritmo impressionante. A queste condizioni ci chiediamo se ne valga ancora la pena di continuare. Non vale più sacrificare le persone per tenere in piedi uno stabilimento che ormai non porta più niente. Lo stabilimento va fermato. Non si può pensare di continuare a  sacrificare vite umane per tenere in piedi uno stabilimento ridotto oramai a colabrodo. Il governo ha fallito. Non si perda altro tempo e si incominci a ragionare sulle soluzioni alternative per i dipendenti del siderurgico". Intanto l’USB fa sapere di aver preso in considerazione un’azione forte nei confronti dell’azienda.