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Giornale di Taranto - MOVIMPRESE/ Taranto prima in Puglia e settima in Italia per numero di nuove imprese, Sportelli :"segnale di vitalità, ma le difficoltà permangono"
Venerdì, 23 Ottobre 2015 15:49

MOVIMPRESE/ Taranto prima in Puglia e settima in Italia per numero di nuove imprese, Sportelli :"segnale di vitalità, ma le difficoltà permangono" In evidenza

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Sportelli: Taranto dimostra una certa vitalità anagrafica e c’è qualche settore in ripresa, ma le difficoltà sono ancora tantissime

 

Nel terzo trimestre 2015 il saldo tra cessazioni (376) e iscrizioni (635)al Registro delle imprese in provincia di Taranto è di +259, con un tasso di crescita dello 0,54%, il migliore della Puglia, il settimo in Italia. E’ quanto scaturisce dalle rilevazioni di Movimprese sulla nati-mortalità aziendale elaborate dal Centro Studi della Camera di commercio ionica. Soffrono il settore manifatturiero che totalizza un saldo negativo di -12 imprese e le attività finanziarie e assicurative (-7). Buona prestazione dell’artigianato (+24), segno positivo anche per commercio (+19) e costruzioni (+2). Crescono i servizi di informazione e comunicazione (+11), le agenzie viaggio ed i servizi alle imprese (+7), sostanziale tenuta dell’agricoltura (-1).Un peso statisticamente importante assumono le “imprese non classificate” (257), quelle cioè iscritte al Registro ma prive di codice di attività economica. Si tratta di nuove imprese ancora in fase embrionale che, nella maggior parte dei casi, non hanno ancora avviato la loro attività.

L’andamento di Taranto rispecchia quello nazionale che vede il Mezzogiorno fare meglio del Nord, con Napoli in vetta alla classifica con un tasso dello 0,67%. La Puglia cresce dello 0,41% (0,22% nello stesso periodo del 2014) ed è tra le 9 regioni italiane che nel periodo in esame hanno fatto registrare una vitalità più elevata della media nazionale (0,33%). Nella regione, dopo Taranto, seguono Foggia (0,47%), Lecce (0,44%), Bari (0,36%), Brindisi (0,27%).

Regrediscono in maniera considerevole le aperture di procedure concorsuali. Rispetto al terzo trimestre del 2014 il calo è del 63%, mentre nel raffronto tra i primi nove mesi del 2015 e del 2014 la diminuzione è del 38%.

Il 2015 era iniziato con un saldo negativo: -179. La situazione è migliorata nel secondo trimestre: +373. Si è consolidata tra luglio e settembre: +259. Analizzando i primi nove mesi nel loro complesso, il saldo tra iscrizioni e cessazioni resta positivo (+433), ma sempre per effetto di quel nucleo di imprese “non classificate”. Tra gennaio e settembre 2015 i principali settori economici presentano segno negativo: commercio -135, agricoltura -79, attività manifatturiere -56, costruzioni -53, servizi alloggio e ristorazione -35, attività immobiliari -13, attività artistiche, sportive, intrattenimento -11. In controtendenza agenzie viaggio e servizi di supporto alle imprese +22, servizi di informazione e comunicazione +16, attività finanziarie e assicurative +5.

“Rileviamo che statisticamente il terzo trimestre del 2015 si chiude, tutto sommato, con segno positivo – afferma il Presidente della Camera di commercio di Taranto, cav. Luigi Sportelli– ma questo non deve indurci in valutazioni errate e frettolose. Allungando lo sguardo ai primi nove mesi del 2015, purtroppo, il quadro continua ad essere molto critico ed i maggiori segmenti economici sono in sofferenza. E’ positivo, invece, il calo delle nuove procedure concorsuali sia nel trimestre in esame, sia nel periodo gennaio/settembre 2015. Fa ben sperare la ricomparsa del segno più per commercio e costruzioni, ma serve prudenza e attenzione per capire se si tratta di una tendenza destinata a consolidarsi. In definitiva, l’andamento della nostra provincia rispecchia quello del Mezzogiorno e dell’intero Paese caratterizzato da un progressivo riposizionamento del sistema imprenditoriale, almeno in termini di vitalità anagrafica, ma le difficoltà sono ancora tantissime, soprattutto a Taranto”.

Taranto, 23 ottobre 2015

TOTALE IMPRESE – III trimestre 2015 - Iscrizioni, cessazioni, saldi e tassi di crescita trimestrali per province 

Graduatoria provinciale per tassi di crescita trimestrali

 

Iscriz.

Cessaz.

Saldo

Tasso di crescita

 

 

Iscriz.

Cessaz.

Saldo

Tasso di crescita

NAPOLI                  

4.765

2.890

1.875

0,67%

 

NOVARA                  

417

335

82

0,26%

PRATO                   

655

455

200

0,60%

 

VERONA                  

1.114

864

250

0,26%

ROMA                    

6.746

3.976

2.770

0,58%

 

PORDENONE               

265

196

69

0,26%

PALERMO                 

1.281

728

553

0,58%

 

ASCOLI PICENO           

306

243

63

0,26%

PESCARA                 

515

313

202

0,56%

 

AOSTA                   

168

135

33

0,25%

TRENTO                  

657

377

280

0,55%

 

GENOVA                  

984

783

201

0,23%

TARANTO                 

635

376

259

0,54%

 

REGGIO EMILIA           

731

602

129

0,23%

REGGIO CALABRIA         

698

427

271

0,53%

 

POTENZA                 

331

250

81

0,22%

COSENZA                 

849

497

352

0,53%

 

TERAMO                  

416

341

75

0,21%

SASSARI                 

673

384

289

0,51%

 

VIBO VALENTIA           

170

143

27

0,21%

SALERNO                 

1.705

1.115

590

0,50%

 

AVELLINO                

523

434

89

0,20%

CATANZARO               

480

322

158

0,48%

 

BRESCIA                 

1.315

1.072

243

0,20%

MILANO                  

4.730

3.012

1.718

0,47%

 

VICENZA                 

905

738

167

0,20%

FOGGIA                  

939

605

334

0,47%

 

BERGAMO                 

1.112

922

190

0,20%

PISTOIA                 

486

334

152

0,47%

 

ENNA                    

146

117

29

0,20%

FROSINONE               

549

338

211

0,45%

 

PISA                    

549

464

85

0,19%

CASERTA                 

1.252

841

411

0,45%

 

RIETI                   

160

132

28

0,19%

CROTONE                 

220

142

78

0,45%

 

MODENA                  

846

705

141

0,19%

LECCE                   

1.024

706

318

0,44%

 

LA SPEZIA               

248

210

38

0,18%

PADOVA                  

1.172

739

433

0,44%

 

CUNEO                   

675

547

128

0,18%

LIVORNO                 

457

322

135

0,41%

 

PERUGIA                 

665

542

123

0,17%

CAGLIARI                

820

544

276

0,40%

 

TRIESTE                 

204

177

27

0,16%

CATANIA                 

1.277

879

398

0,40%

 

PAVIA                   

601

522

79

0,16%

ISERNIA                 

119

83

36

0,40%

 

FORLI' - CESENA         

446

377

69

0,16%

BARI                    

1.900

1.351

549

0,36%

 

ALESSANDRIA             

493

423

70

0,16%

TERNI                   

303

222

81

0,36%

 

BELLUNO                 

159

134

25

0,16%

RAGUSA                  

484

355

129

0,36%

 

TREVISO                 

928

797

131

0,15%

CALTANISSETTA           

265

176

89

0,36%

 

RAVENNA                 

396

338

58

0,14%

GROSSETO                

307

204

103

0,36%

 

ROVIGO                  

314

275

39

0,14%

SIRACUSA                

493

362

131

0,35%

 

TORINO                  

2.676

2.366

310

0,14%

MASSA-CARRARA           

267

188

79

0,35%

 

TRAPANI                 

422

364

58

0,13%

LUCCA                   

521

373

148

0,34%

 

RIMINI                  

443

393

50

0,13%

VENEZIA                 

936

674

262

0,34%

 

CREMONA                 

286

250

36

0,12%

MONZA

864

618

246

0,34%

 

VARESE                  

805

720

85

0,12%

CHIETI                  

493

340

153

0,34%

 

PIACENZA                

275

242

33

0,11%

L'AQUILA                

350

250

100

0,33%

 

V.C.OSSOLA    

130

116

14

0,10%

MACERATA                

447

322

125

0,32%

 

ORISTANO                

118

105

13

0,09%

FIRENZE                 

1.406

1.059

347

0,32%

 

LECCO                   

277

254

23

0,09%

AGRIGENTO               

448

324

124

0,31%

 

IMPERIA                 

273

251

22

0,09%

PESARO E URBINO         

407

279

128

0,31%

 

SONDRIO                 

114

102

12

0,08%

GORIZIA                 

155

122

33

0,31%

 

CAMPOBASSO              

249

229

20

0,08%

LATINA                  

745

571

174

0,30%

 

BIELLA                  

179

165

14

0,08%

BOLZANO - BOZEN         

603

436

167

0,29%

 

MESSINA                 

619

576

43

0,07%

AREZZO                  

418

310

108

0,28%

 

UDINE                   

489

453

36

0,07%

FERMO

248

186

62

0,28%

 

MANTOVA                 

428

404

24

0,06%

PARMA                   

502

373

129

0,28%

 

ASTI                    

251

238

13

0,05%

BRINDISI                

439

341

98

0,27%

 

FERRARA                 

381

370

11

0,03%

SIENA                   

320

242

78

0,27%

 

COMO                    

463

465

-2

0,00%

NUORO                   

265

192

73

0,26%

 

MATERA                  

235

251

-16

-0,07%

VITERBO                 

430

331

99

0,26%

 

LODI                    

182

199

-17

-0,10%

BENEVENTO               

332

241

91

0,26%

 

SAVONA                  

293

329

-36

-0,12%

ANCONA                  

557

434

123

0,26%

 

VERCELLI                

139

160

-21

-0,13%

BOLOGNA                 

1.159

906

253

0,26%

 

ITALIA

74.082

54.007

20.075

0,33%

 

Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese