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Giornale di Taranto - Ordine dei Commercialisti/ Una campagna di comunicazione per ricollocare il professionista al centro dell’attenzione.
Sabato, 03 Ottobre 2015 07:12

Ordine dei Commercialisti/ Una campagna di comunicazione per ricollocare il professionista al centro dell’attenzione. In evidenza

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A colloquio con il Presidente dell’Ordine Cosimo Damiano Latorre

 

L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Taranto, con l’obiettivo di riaffermare la professionalità e  l’autorevolezza  del Commercialista, ha presentato una campagna di comunicazione che prevede due azioni, una nel mese di ottobre 2015 e l’altra a gennaio 2016. Saranno affissi poster in città e nei Comuni della Provincia, sarà realizzato un nuovo logo, si procederà alla stampa di depliants e pieghevoli, si procederà ad interventi sui mass media, sulla rete e sul sito istituzionale.

La campagna è stata  presentata dal  Presidente dell’Ordine dott. Cosimo Damiano Latorre con il suo Consiglio  e da  Romolo Mancinelli, il creativo, grafico ed esperto di marketing e comunicazione  che ha ideato la campagna. Ha moderato la giornalista Gabriella Ressa.

Presidente Latorre, cosa volete comunicare attraverso questa campagna?

“Vogliamo riaffermare la professionalità del commercialista e la serietà del suo lavoro. Il nostro è  uno sguardo antesignano, che ci è reso possibile dai molti studi, dai molti confronti, dalle molte analisi finanziarie”.

Nella campagna sono espresse alcune parole chiave, una di queste è professionista certificato.

“Si, perché indica che  il commercialista ha seguito un importante percorso di    studi, un tirocinio professionale qualificato, vigilato e certificato ed ha  superato un serissimo esame di stato prima di essere iscritto all’Albo. Inoltre,  una volta  iscritto all’Albo,  il Commercialista deve garantire una formazione professionale continua di aggiornamento e di specializzazione certificata e vigilata, è sottoposto al controllo ed alla vigilanza del Ministero della Giustizia oltre che dall’Ordine territoriale, deve rispettare norme deontologiche e codice etico, tutela e garantisce la fede pubblica nell’esercizio della sua professione”.

Ma cosa è successo alla vostra attività ?

“Forse, presi dall’attenzione verso il nostro lavoro, siamo stati troppo attaccati alla scrivania. La società è cambiata, l’economia è cambiata, e noi abbiamo bisogno di uscire dagli studi professionali e cercare nuove prospettive. Chiariamoci, il discorso non riguarda solo la nostra categoria. Tutte le professioni sono in crisi, per questo ritengo necessario parlare di cultura delle professioni…..”

 La decisione di utilizzare un nuovo logo è collegata a questo principio.

“Assolutamente, le colonne doriche simboleggiano l’interazione con la comunità, ma esprimono anche solidità e stabilità”.

State mandando un messaggio molto forte al territorio. Cosa dite ai commercialisti?

“Ai Colleghi  diciamo di non scoraggiarsi, di andare avanti, di essere autorevoli, di guardare oltre. Noi  siamo di supporto nella sua attività diuturna. Per rafforzare questo messaggio abbiamo anche realizzato un kit con l’obiettivo di comunicare l’appartenenza alla categoria. Ogni studio di Taranto e provincia comprende al suo interno un professionista autorevole”.

Ma l’autorevolezza non è mai stata in discussione…..

“No, mai,  ma noi realizziamo azioni importanti, finalizzate al bene del territorio, e che è giusto che il territorio  conosca. Mi spiego: il commercialista oggi non aiuta solo il cliente a pagare le tasse, ma risolve problematiche, lo accompagna in nuovi percorsi, gli facilita iter burocratici. Penso ai protocolli di intesa firmati nel corso degli ultimi due anni con l’INPS, ad esempio, o con l’Agenzia delle Entrate, o con il Comune di Taranto, proprio pochi giorni fa, con il quale abbiamo formalizzato una collaborazione in marketing territoriale. Ne emerge una figura professionale qualificata e certificata  a tutto tondo, ciascuno con le sue specializzazioni, capace di analizzare molto bene la realtà, non solo economica, e di guardare il futuro con lungimiranza”.

Insomma dare luce alle idee

“Proprio così,  la campagna di comunicazione  ricolloca il professionista stesso al centro dell’attenzione…. È un atto di grande coraggio, so già che non tutti potranno pensarla allo stesso modo, ma ciò che ci spinge e’ la voglia di intraprendere nuovi cammini, consapevoli che il futuro dipende anche da noi”.