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Giornale di Taranto - IL GOVERNO EMANA UN DECRETO SALVA ILVA O SALVA ALTOFORNO 2. PROPRIO MENTRE I CARABINIERI NOTIFICAVANO ALLO STABILIMENTO ILRIGETTO DELL'ISTANZA DI DIFFERIMENTO DELLE OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO.
Sabato, 04 Luglio 2015 06:12

IL GOVERNO EMANA UN DECRETO SALVA ILVA O SALVA ALTOFORNO 2. PROPRIO MENTRE I CARABINIERI NOTIFICAVANO ALLO STABILIMENTO ILRIGETTO DELL'ISTANZA DI DIFFERIMENTO DELLE OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO. In evidenza

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NEL MENTRE I CARABINIERI DEL REPARTO OPERATIVO DI TARANTO  PROVVEDEVANO A NOTIFICARE, AI LEGALI DEL LOCALE STABILIMENTO SIDERURGICO “ ILVA S.P.A. IN A.S.”, IL RIGETTO ALL’ISTANZA DI DIFFERMENTO DELLE OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO DELL’ALTOFORNO “AFO2”, EMESSO DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI TARANTO, CONTENUTO NEL DECRETO DI SEQUESTRO PREVENTIVO EMESSO DA QUELL’UFFICIO REQUIRENTE E CONVALIDATO DA ORDINANZA LOCALE G.I.P. ,  DA PALAZZO GHIGI USCIVA UN DECRETO COSIDDETTO SALVA ILVA O SE VOLETE SALVA ALTOFORNO 2. Il Consiglio dei Ministri ha approvato, infatti, su proposta del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Gian Luca Galletti e del Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, si legge in un comunicato del Governo, un decreto legge in materia di rifiuti e di continuità delle attività produttive in siti di interesse strategico nazionale (l'ILVA per l'appunto).  Il decreto prevede  una serie di disposizioni volte a garantire la continuità dell’attività produttiva di stabilimenti industriali d’interesse strategico nazionale in presenza di sequestro giudiziario di beni quando questo si riferisce a ipotesi di reato riguardanti la sicurezza dei lavoratori, garantendo allo stesso tempo la salvaguardia dell’occupazione, della sicurezza sul luogo di lavoro, della salute e dell’ambiente. Il provvedimento amplia quanto già previsto dalle disposizioni normative del 2012 sugli stabilimenti d’interesse strategico, disposizioni per le quali la Corte Costituzionale ha chiarito la possibilità di un intervento del legislatore circa la continuità produttiva compatibile con i provvedimenti cautelari.



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