Proteste nel mondo della Scuola per il disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri.
Un coordinamento di oltre 33mila docenti di ruolo e precari si stanno esprimendo (oltre ogni sigla sindacale e partitica) contro il testo del documento ritenendo " pericolosi i meccanismi che si vorrebbero introdurre".
Ecco il testo del documento elaborato dal coordinemtno dei docenti:
• Si vuole modificare la statuto giuridico dei docenti, precari e di ruolo, violando la Costituzione e azzerando i diritti acquisiti di tutti i docenti.
• Si attivano meccanismi favorevoli alla delazione e alla corruzione, conferendo ai dirigenti scolastici il potere di scelta dei docenti.
• Introduce un albo regionale di docenti precari e di ruolo perdenti posto che ha il chiaro significato di una lista di proscrizione, in quanto i dirigenti scolastici dovranno scegliere da questa lista la “loro” squadra.
• Il resto del documento è in ritardo sulla scuola reale.
• Iniqui i finanziamenti e male allocate le risorse.
• Intoccabile, contro ogni proposta, l’orario, già pesante, di lavoro frontale e personale.
• Indispensabile l’adeguamento stipendiale degli insegnanti italiani alle medie europee.
I docenti si sono espressi anche a favore di una diffida preventiva nei confronti del Governo e nel questionario di Orizzonte Scuola hanno espresso un deciso no No alla scelta dei docenti da parte dei presidi.