Il consigliere comunale di Forza Italia Gianpaolo Vietri si è fatto promotore di una mozione per impegnare il sindaco ad esprimere contrarietà al centro d'identificazione nazionale profughi nel porto di Taranto.
La notizia secondo cui Taranto è stata prescelta dal Viminale per l’identificazione di centinaia di migliaia migranti che arriveranno dalla Libia- scrive Vietri- fa comprendere come il governo farà diventare hub il nostro porto e qual è la strategicità che ci è riconosciuta, tanto da promuoverci a seconda Lampedusa d’Italia. Un porto che, invece di ospitare turisti, diventerà luogo di identificazione profughi, in contraddizione con quella vocazione culturale e turistica sbandierata dal governo nell’ultimo decreto convertito in legge. Taranto ha già dato tantissimo in termini di accoglienza fin dall’inizio dell’emergenza e continua a dare, viste le strutture comunali ancora occupate dai profughi . Infatti, nonostante si continui a raccontare che queste persone siano di passaggio e che intendono andar in altri paesi d’Europa, la città di Taranto è da un anno completamente invasa da nord africani agli incroci stradali, dinnanzi ai supermercati o che vagano mendicando per le strade cittadine. Presenze che non portano alcuna ricchezza sul nostro territorio e che, anzi, preoccupano gli addetti alla pubblica sicurezza alla luce delle minacce lanciate dall’Isis al nostro paese, e che si vanno a sommare alle migliaia di tarantini senza lavoro. Le operazioni di sbarco hanno, altresì, assorbito notevoli energie alle forze di polizia, sanitarie e di assistenza in genere, distolte da altre esigenze primarie della popolazione tarantina che paga, insieme al resto degli italiani, i costi miliardari ed insostenibili di tali attività. È ora di porre fine a questa invasione prima che sia troppo tardi, dato che si parla di circa 100 milioni di persone che intendono raggiungere il nostro continente e che, una volta arrivate, costringeranno i disoccupati italiani, attualmente in cerca di occupazione, a togliersi definitivamente dalla testa qualsiasi illusione di inserimento nel mondo del lavoro. Restando a quanto ci tocca più da vicino- annuncia Vietri- in questo momento, presenterò in consiglio comunale una mozione per impegnare il sindaco a formalizzare al Ministero dell’Interno l’impossibilità del comune a collaborare e ad esprimere la contrarietà della nostra comunità al centro di identificazione profughi del Mediterraneo a Taranto. Infatti, la nostra città ha offerto fin qui la totale disponibilità alle autorità centrali per l’emergenza umanitaria ed è ora urgente, ed assolutamente prioritario, dedicarsi alle gravi emergenze che vivono i tarantini come la disoccupazione, l’inquinamento, la morte del commercio e la delinquenza, per le quali, al contrario, quando abbiamo interpellato il governo siamo stati abbandonati a noi stessi.