Giovedì, 12 Settembre 2013 16:27
Marco Bentivogli Segretario nazionale Fim Cisl diffida il Gruppo RIVA a mettere in libertà il personale,ma procura configuri il provvedimento affinché vi sia continuità produttiva. In evidenza
Scritto da Giornalista1
All’indomani del provvedimento di confisca dei beni riferiti alla famiglia Riva e alle società da esse controllate siamo di fronte ad un ennesimo epilogo inaccettabile: l’azienda ci ha appena comunicato dell’impossibilità di poter dar continuità produttiva e lavorativa e sta predisponendo in tutti gli stabilimenti di Riva forni elettrici, ex Riva acciaio, la “messa in libertà” immediata di tutto il personale.
La Fim Cisl ritiene che questo è l’ennesimo epilogo, di cui a farne le spese sono i lavoratori. Diffidiamo l’azienda ad avviare la messa libertà dei lavoratori e la invitiamo a ricorrere immediatamente all’utilizzo degli ammortizzatori sociali, invitiamo altresì la procura in tempi rapidi, a scorporare dal provvedimento di confisca tutto ciò che impedisce la normale prosecuzione dell’attività produttiva e lavorativa. Non accetteremo questa ennesima beffa ai danni dei lavoratori che non hanno nessuna responsabilità.
Pubblicato in
Economia, Lavoro & Industria
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