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Giornale di Taranto - TARANTO/Dal panettone alla bilancia… di Antonio Biella
Domenica, 18 Gennaio 2015 07:12

TARANTO/Dal panettone alla bilancia… di Antonio Biella In evidenza

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Il nutrizionista dott. Angelo Orlando al Rotary Taranto Magna Grecia

 

<Non si ingrassa da Natale all’Epifania…ma dall’Epifania a Natale>.

Sembra una frase ad effetto, ma se a pronunciarla è il dott. Angelo Orlando, uno dei più  noti nutrizionisti cittadini, c’è da stoppare il sorriso appena nato sulle labbra e mettersi a riflettere.

Tante di queste riflessioni ha suscitato il dott. Orlando, l’altra sera, nel corso di una conferenza al Rotary Club Taranto Magna Grecia di cui, peraltro, è socio.

Dunque, il problema non sono quei quindici giorni di feste natalizie ai quali siamo soliti scaricare le “nostre” colpe, ma il sistema di vita e, in particolare, il nostro sistema alimentare.

“Dal panettone alla bilancia: emozioni a confronto” è il tema scelto dalla serata che è stata presentata dal presidente del Club, il dott. Antonio Rubino.

Perché, per dirla con un altro paradosso di Orlando: <Noi siamo ciò che mangiamo, ma, ancora meglio, mangiamo ciò che siamo>. E subito un esempio per non perderci nelle nubi delle congetture. Se un bambino ha sete e chiede acqua, e il genitore o un nonno gli dà un succo di frutta, il bambino assocerà al bisogno (sete o fame) non la soluzione più semplice, ma la soluzione più gratificante.

Ma le festività? <Sempre, quando dobbiamo festeggiare qualcosa – ha detto il nutrizionista -  ci riuniamo a tavola. Anche se mangiamo tutti i giorni, quando abbiamo qualcosa da festeggiare  amiamo farlo a tavola con parenti e amici>. Niente di male, e smettiamola con i sensi di colpa che, invece, occorrerebbero quando esaminiamo tutte le cattive abitudini alimentari: cappuccino e cornetto, poi altro caffè con pastetta, poi aperitivo alcolico, e via di questo passo. Per non parlare di pranzo e cena squilibrati, troppi grassi,  porzioni inutilmente sovrabbondanti.

<Perché noi ci lasciamo tentate e guidare dalle emozioni>. E, a proposito di sensi di colpa, con una simpatica vignetta il dott. Orlando ha precisato che, davanti allo specchio, la donna si vede sempre più grassa di quello che in realtà è, mente l’uomo minimizza i suoi difetti.

<A Natale – ha ironizzato il relatore – riscopriamo i valori più alti…sì, quelli di colesterolo e trigliceridi!>.

Allora diciamola tutta: a Natale, a Pasqua, a un pranzo di nozze, si “deve” trasgredire (se no che vita è), ma nella routine occorre “ordine”: non saltare i pasti, ripartizione corretta dei pasti, mangiare sano  e semplice, mangiare “a colori”, la classica raccomandazione di bene almeno due litri d’acqua al giorno, e fare movimento senza ammazzarsi, ma semplicemente con belle camminate.

Infine, l’analisi della benedetta dieta mediterranea il cui segreto sono gli antiossidanti che puliscono le cellule dai radicali liberi, provocatori di invecchiamento.

Al termine della relazione, mille domande dei presenti, probabilmente ugualmente colti da gravissimi sensi di colpa.