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Giornale di Taranto - LO STUDIO - L'artigianato alimentare resiste alla crisi e cresce in controtendenza rispetto agli altri settori
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Venerdì, 26 Dicembre 2014 12:34

LO STUDIO - L'artigianato alimentare resiste alla crisi e cresce in controtendenza rispetto agli altri settori In evidenza

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L’artigianato alimentare resiste alla crisi. Anzi, cresce in controtendenza rispetto agli altri settori. In Puglia, si contano 6.530 aziende tra pasticcerie, panifici, pastifici, distillerie, laboratori per la lavorazione di prodotti lattiero-caseari, carni, frutta, ortaggi, pesce, oli, grassi vegetali ed animali. Un anno fa erano 6.517. E’ quanto emerge da un’indagine del Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia su dati Unioncamere - Infocamere.
In particolare, ci sono 3.216 aziende tra pasticcerie, panifici e gelaterie. Pari al 49,2 per cento del totale. Seguono i locali che vendono cibi da asporto. Ce ne sono 2.233. Rappresentano il 34,2 per cento del dato complessivo. Le ditte che lavorano prodotti lattiero - caseari sono 357, cioè il 5,5 per cento del totale. I pastifici sono 326 e rappresentano il 5 per cento. Le aziende che producono oli, grassi vegetali e animali sono 92, mentre quelle che fanno tè, caffè, cacao, condimenti e spezie 61.
Sono 70 le distillerie e le birrerie, 48 le imprese che trasformano le granaglie, 42 quelle che lavorano frutta, ortaggi e pesce. Appena 24 quelle che macellano carni. Ci sono, poi, altri 61 produttori alimentari. Cene e pranzi natalizi, dunque, saranno ancora all’insegna dei prodotti made in Puglia.
«I dati elaborati dal nostro Centro Studi – spiega Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia – evidenziano come, anche in un periodo di crisi così profonda e trasversale, l’agroalimentare pugliese riesca non soltanto a conservare, ma anche ad incrementare i propri numeri. Tuttavia, ciò non significa che il settore sia immune da problematiche. Basti pensare – aggiunge – all’entrata in vigore del regolamento comunitario sull’etichettatura, che non pochi pensieri sta creando alle nostre piccole imprese artigiane, o alla restrizione delle esportazioni verso la Russia. Possiamo solo immaginare a quali risultati si sarebbe potuti giungere in un contesto economico differente e più favorevole. Proprio per valorizzare le nostre aziende e le loro produzioni – continua il presidente – come Federazione pugliese parteciperemo, dall’11 al 15 giugno prossimi, al “Fuori Expo” organizzato da Confartigianato Imprese in parallelo con la grande esposizione universale di Milano: un’occasione unica per mostrare al mondo intero le eccellenze del nostro artigianato regionale».
La Puglia conta 233 prodotti agroalimentari tradizionali, pari al 4,8 del totale nazionale (4.813). L’export del settore alimentare made in Puglia «vale» 729 milioni. Piùin dettaglio Bari 346 milioni, Foggia 217, Brindisi 55, Lecce 38, Barletta-AndriaTrani 37, Taranto 36.
L’export del made in Italy è sostenuto, principalmente, da quattro categorie: Vini con il 23,5 per cento (3.187 milioni), Paste alimentari, anche farcite con il 10,8 per cento (1.469), Formaggi e latticini con il 10,5 per cento (1.429) e Pomodori conservati con il 7 per cento (951).
Circa l’export dei dolci da ricorrenza e non solo (torte, pane con uva passa, panettoni, panettone di Natale, cornetti e dolci di panetteria, pasticceria o biscotteria), il giro d’affari si attesta a 279,7 milioni, di cui 219,3 in Europa e 60,4 nel resto del mondo. Il primo Paese consumatore è la Francia (77,1 milioni), seguito da Germania (40,7), Regno Unito (31,4) e Russia (16).
L’Italia risulta il primo Paese in Europa per numero di prodotti agroalimentari di qualità. Se ne contano 261 tra quelli Dop (denominazione di origine protetta), Igp (indicazione geografica protetta) e Stg (specialità tradizionale garantita). Segue la Francia (208 prodotti), la Spagna (173) e il Portogallo (123).
A dicembre, grazie alle festività natalizie, le vendite al dettaglio dei prodotti alimentari crescono del 20,9 per cento rispetto alla media mensile. A dicembre 2013, il consumo delle famiglie italiane di prodotti alimentari è stato pari a 15,2 miliardi di euro (2,6 miliardi in più della media mensile). 
 
L’artigianato alimentare in Puglia          
           
PUGLIA III trim. 2013 III trim. 2014 Var. % Var. % su totale
Pasticceria, panifici e gelaterie 3.175 3.216 1,3% 41 49,2%
Servizi di ristorazione: cibi da asporto 2.269 2.233 -1,6% -36 34,2%
Pasta 336 326 -3,0% -10 5,0%
Produzione e lavorazione carni 21 24 14,3% 3 0,4%
Industria lattiero-casearia 348 357 2,6% 9 5,5%
Tè, caffè, cacao, condimenti e spezie 65 61 -6,2% -4 0,9%
Produzione di oli e grassi vegetali e animali 97 92 -5,2% -5 1,4%
Vini, distillerie, birre e altre bevande 67 70 4,5% 3 1,1%
Lavorazione frutta e ortaggi e pesce 41 42 2,4% 1 0,6%
Lavorazione granaglie, produzione amidi 48 48 0,0% 0 0,7%
Altri produttori alimentari 50 61 22,0% 11 0,9%
Totale 6.517 6.530 0,2% 13 100,0%
           
           
BARI III trim. 2013 III trim. 2014 Var. % Var. % su totale
Pasticceria, panifici e gelaterie 1.278 1.315 2,9% 37 51,8%
Servizi di ristorazione: cibi da asporto 770 770 0,0% 0 30,3%
Pasta 105 103 -1,9% -2 4,1%
Produzione e lavorazione carni 8 9 12,5% 1 0,4%
Industria lattiero-casearia 204 208 2,0% 4 8,2%
Tè, caffè, cacao, condimenti e spezie 33 31 -6,1% -2 1,2%
Produzione di oli e grassi vegetali e animali 39 37 -5,1% -2 1,5%
Vini, distillerie, birre e altre bevande 18 17 -5,6% -1 0,7%
Lavorazione frutta e ortaggi e pesce 17 17 0,0% 0 0,7%
Lavorazione granaglie, produzione amidi 6 6 0,0% 0 0,2%
Altri produttori alimentari 23 27 17,4% 4 1,1%
Totale 2.501 2.540 1,6% 39 100,0%
           
           
BRINDISI III trim. 2013 III trim. 2014 Var. % Var. % su totale
Pasticceria, panifici e gelaterie 337 340 0,9% 3 55,4%
Servizi di ristorazione: cibi da asporto 201 192 -4,5% -9 31,3%
Pasta 32 31 -3,1% -1 5,0%
Produzione e lavorazione carni 0 0 0,0% 0 0,0%
Industria lattiero-casearia 15 16 6,7% 1 2,6%
Tè, caffè, cacao, condimenti e spezie 6 6 0,0% 0 1,0%
Produzione di oli e grassi vegetali e animali 9 9 0,0% 0 1,5%
Vini, distillerie, birre e altre bevande 5 5 0,0% 0 0,8%
Lavorazione frutta e ortaggi e pesce 2 2 0,0% 0 0,3%
Lavorazione granaglie, produzione amidi 9 9 0,0% 0 1,5%
Altri produttori alimentari 2 4 100,0% 2 0,7%
Totale 618 614 -0,6% -4 100,0%
           
           
FOGGIA III trim. 2013 III trim. 2014 Var. % Var. % su totale
Pasticceria, panifici e gelaterie 493 494 0,2% 1 47,9%
Servizi di ristorazione: cibi da asporto 376 345 -8,2% -31 33,4%
Pasta 67 65 -3,0% -2 6,3%
Produzione e lavorazione carni 8 9 12,5% 1 0,9%
Industria lattiero-casearia 40 41 2,5% 1 4,0%
Tè, caffè, cacao, condimenti e spezie 8 7 -12,5% -1 0,7%
Produzione di oli e grassi vegetali e animali 24 25 4,2% 1 2,4%
Vini, distillerie, birre e altre bevande 21 23 9,5% 2 2,2%
Lavorazione frutta e ortaggi e pesce 7 8 14,3% 1 0,8%
Lavorazione granaglie, produzione amidi 5 5 0,0% 0 0,5%
Altri produttori alimentari 6 10 66,7% 4 1,0%
Totale 1.055 1.032 -2,2% -23 100,0%
           
           
LECCE III trim. 2013 III trim. 2014 Var. % Var. % su totale
Pasticceria, panifici e gelaterie 677 672 -0,7% -5 45,7%
Servizi di ristorazione: cibi da asporto 569 574 0,9% 5 39,0%
Pasta 98 95 -3,1% -3 6,5%
Produzione e lavorazione carni 2 3 50,0% 1 0,2%
Industria lattiero-casearia 43 44 2,3% 1 3,0%
Tè, caffè, cacao, condimenti e spezie 13 12 -7,7% -1 0,8%
Produzione di oli e grassi vegetali e animali 9 9 0,0% 0 0,6%
Vini, distillerie, birre e altre bevande 11 12 9,1% 1 0,8%
Lavorazione frutta e ortaggi e pesce 12 12 0,0% 0 0,8%
Lavorazione granaglie, produzione amidi 22 22 0,0% 0 1,5%
Altri produttori alimentari 17 16 -5,9% -1 1,1%
Totale 1.473 1.471 -0,1% -2 100,0%
           
           
TARANTO III trim. 2013 III trim. 2014 Var. % Var. % su totale
Pasticceria, panifici e gelaterie 390 395 1,3% 5 45,2%
Servizi di ristorazione: cibi da asporto 353 352 -0,3% -1 40,3%
Pasta 34 32 -5,9% -2 3,7%
Produzione e lavorazione carni 3 3 0,0% 0 0,3%
Industria lattiero-casearia 46 48 4,3% 2 5,5%
Tè, caffè, cacao, condimenti e spezie 5 5 0,0% 0 0,6%
Produzione di oli e grassi vegetali e animali 16 12 -25,0% -4 1,4%
Vini, distillerie, birre e altre bevande 12 13 8,3% 1 1,5%
Lavorazione frutta e ortaggi e pesce 3 3 0,0% 0 0,3%
Lavorazione granaglie, produzione amidi 6 6 0,0% 0 0,7%
Altri produttori alimentari 2 4 100,0% 2 0,5%
Totale 870 873 0,3% 3 100,0%
           
fonte: elaborazione Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia su dati Unioncamere