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Giovedì, 20 Novembre 2014 12:57

TURISMO - Via Francigena, il Gal candida Taranto In evidenza

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LA MASSERIA LAMASTUOLA LA MASSERIA LAMASTUOLA

I prossimi 28 e 29 novembre si svolgeranno a Bari gli “Stati Generali delle Vie Francigene nel Sud”, organizzati dall'Associazione Europea delle Vie Francigene, rete portante del Consiglio d'Europa, in collaborazione con il Comune di Bari, l'Agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione e il Consorzio Vie Sacre.

Taranto si presenta all’appuntamento per la candidatura al Consiglio d’Europa dell’itinerario che porta sino in Puglia, con l’esperienza che rivaluta i cammini di pellegrini, mercanti e crociati che proprio lungo la dorsale jonica intersecano il progetto integrato della GREEN ROAD del Gal Colline Joniche.

La via Francigena che segna le rotte verso Gerusalemme è infatti ferma nel suo itinerario riconosciuto a Roma, ma il patrimonio di fede, storia, arte e cultura coinvolge certamente anche altri territori, compresa la Puglia, quale naturale affaccio sul Mediterraneo e luogo d’imbarco verso la Terra Santa.

"Nell’itinerario che sarà proposto all’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali (EICR) – dice Franco Donatelli, vicepresidente del Gal Colline Joniche, che sabato mattina interverrà alla sessione di incontri con i vertici europei dell’Associazione Vie Francigene – contiamo di proporre anche Taranto, quale territorio che proprio nei suoi antichi percorsi rurali e nelle sue principali direttrici di scambio e pellegrinaggio, possa essere riconosciuto in questo prodotto turistico oltre che culturale".

Un lavoro di ricerca e approfondimento ha infatti reso possibile la scoperta di luoghi di pellegrinaggio e sosta anche nella provincia di Taranto e che servivano a fedeli e mercanti di ricevere ristoro fisico e spirituale prima della grande traversata in mare, dalle colonne di Ercole e Silla di Brindisi fino a Gerusalemme.

"Il lavoro che come promotori territoriali stiamo svolgendo sul territorio tarantino – sottolinea il vice presidente del GAL Colline Joniche – mira dunque a non escludere dalla mappa di questi itinerari i grandi centri di scambio costituiti dal nostro patrimonio spesso rurale, ma anche a fornire nell’ottica della Green Road un occasione di nuova economia puntando invece proprio sulle antiche vie di traffico e fede".

Una volta determinati gli itinerari l’Associazione Europea delle Vie Francigene presenterà all’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali l’istanza di ampliamento e riconoscimento a Sud di Roma della via che conduce fino ai cammini di Puglia.

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