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Giornale di Taranto - Remo Pezzuto nuovo segretario provinciale del PRC. "Costruiamo insieme l'Alternativa per Taranto"
Sabato, 08 Novembre 2014 12:36

Remo Pezzuto nuovo segretario provinciale del PRC. "Costruiamo insieme l'Alternativa per Taranto" In evidenza

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Remo Pezzuto è il nuovo segretario provinciale di Rifondazione Comunista. Ventisette anni, praticante avvocato, già animatore del movimento studentesco tarantino, Pezzuto è stato eletto con voto unanime dal Comitato Politico Federale del Prc jonico riunitosi ieri presso il circolo "Peppino Impastato" di Taranto. «Ringrazio le compagne e i compagni del CPF per la fiducia che mi hanno accordato», ha esordito il neo-segretario.

«Oggi Rifondazione, come tutta la sinistra in Italia, è a un bivio - ha aggiunto Pezzuto -: o sceglie chiaramente di stare nei "punti caldi" del conflitto e della sofferenza sociale o è finita. Non c'è più possibilità di mediazione con un PD quasi completamente "renzizzato", che sta devastando quel che resta dei diritti sociali, che sta condannando un'intera generazione (la mia!) alla disperazione e che, con il decreto "Sblocca Italia", si prepara a "rottamare" il paese con trivellazioni, discariche e nuove colate di cemento!».

Nel suo discorso Pezzuto ha affrontato anche le questioni locali. «Oggi la priorità, a Taranto, è costruire l'alternativa a un modello di sviluppo che ha sacrificato tutto sull'altare del profitto: salute, ambiente, diritti. C'è una percezione diffusa che così non si può più andare avanti, che presto o tardi tutto finirà e a noi non resteranno che macerie fumanti. Ci sono tanti movimenti, associazioni, semplici cittadini che propongono continuamente idee e pratiche di cambiamento; noi stessi lo scorso anno abbiamo lanciato un progetto ampio e articolato sulla Cultura. Gran parte di questi sforzi però sono ignorati dalle istituzioni, che preferiscono "navigare a vista" e non si rendono conto della catastrofe verso cui stiamo andando. Di fronte a tutto questo, penso che sia venuto il momento di un grande atto di responsabilità collettiva da parte di chi non vuole rassegnarsi al degrado. È il momento di smettere di parlarsi addosso e iniziare a organizzarsi per costruire una grande Alternativa per Taranto e provincia. So che non è facile, ma ormai è necessario ed urgente. Basti vedere il livello di squallore a cui si è ridotta la politica "politicante" dalle nostre parti: la vicenda delle elezioni provinciali e quello che è successo subito dopo al Comune di Taranto dimostrano chiaramente che ormai dappertutto si sta affermando un "partito unico" dei poteri forti. E quindi incontriamoci, discutiamo, affrontiamo anche differenze e dissensi, ma ben consapevoli che per ribattere agli interessi che tengono Taranto in pugno, e continuano a spremerla, servirà la massima unità di tutti quelli che vogliono costruire un futuro diverso e migliore per il nostro territorio».

Infine, il nuovo segretario ha segnalato i prossimi appuntamenti del PRC a Taranto. «Anzitutto vogliamo dare anche noi il nostro contributo alla battaglia contro la realizzazione di Tempa Rossa, e per questo stiamo organizzando un seminario con studiosi di chiara fama che esporranno i rischi ambientali e sanitari correlati non solo a quel progetto, ma all'intera politica energetica del governo. Allo stesso tempo, proprio da Taranto lanceremo il cantiere de "L'Altra Puglia": un percorso aperto, che in vista delle prossime elezioni regionali si propone di costruire un'alternativa reale ai gruppi di potere che affollano sia il centrodestra che il centrosinistra. Un percorso a disposizione di tutti i cittadini e i soggetti sociali attivi nel nostro territorio: l'obiettivo non è "rappresentare" istanze e rivendicazioni, ma dare la possibilità ai protagonisti di quelle battaglie di portare direttamente le loro posizioni all'attenzione degli elettori. La parola d'ordine è "partecipazione diretta"; solo così si potrà far emergere la "Puglia reale", lontana anni luce dalla retorica che i protagonisti della politica regionale continuano a spacciare a piene mani.»