Si accendono oggi a Taranto i riflettori di Sport in Piazza. Tante le iniziative previste. Ecco, di seguito, il testo di presentazione e il programma completo degli eventi
La forza e il valore dello sport come potenziale strumento di aggregazione e di coesione sociale: questa è la vera sfida del nostro tempo, come concreta e innovativa strategia dell’inclusione, per porre in contatto e dialogo diversità culturali, religiose e ideologiche. Oggi il contest sociale ci presenta un pubblico variegato, sia sul piano individuale che collettivo, formato da anziani, immigrati, giovani a rischio di devianza e tutte quelle aree della popolazione esposte a rischio di marginalità che non appartengono al classico sistema della prestazione agonistica. Lo sport può diventare elemento di aggregazione non solo in relazione all’età ma bensì al territorio inteso appunto come spazi, quartieri, impiantistica. E’ chiaro che tutto ciò porta ad una riflessione che da una lato ci induce a ridefinire il contesto e dall’altra le strategie di azione da porre in essere. E’ di tutta evidenza che è necessario interpretare lo sport come opportunità e strumento della politica sociale. Un progetto ambizioso per il quale è necessario porre in atto strumenti di natura tecnico amministrativa ma che contemplano un ulteriore passaggio di tipo culturale e sociale.
Molti analisti si sono soffermati sullo studio dei fenomeni urbani e numerose sono a tutt’oggi le organizzazioni nazionali e internazionali che promuovono iniziative che si avvalgono delle potenzialità dello sport per intervenire in contesti dove i processi di sviluppo, specialmente per le popolazioni minorili, sono ostacolati o rallentati da condizioni socio-economiche difficili. Contesti che oggi in tutte le aree urbane vediamo e che in ogni caso necessitano di interventi.
I progetti e gli studi promossi molto spesso si muovono su diversi livelli e con obiettivi e destinatari anche molto differenziati: dalla costruzione di scuole e ospedali grazie alla raccolta di fondi tramite eventi sportivi, allo sviluppo di attività sportive entro le scuole in un ottica di formazione globale, dalla promozione della salute rispetto a fenomeni quali ad esempio l'HIV, alla promozione del dialogo e dell'integrazione culturale, soltanto per citarne alcuni.
Ma ho notato che ciò emerge in merito a tali progetti è una scarsità di studi specifici in relazione al bisogno del territorio, ed in particolare una diffusa carenza a livello metodologico per quanto riguarda il monitoraggio e la valutazione degli esiti e delle ricadute effettive di tali progetti, che sfidano perlopiù questioni complesse quali lo sviluppo, il benessere, l'integrazione: tutti bisogni se non essenziali nella piramide dei valori vitali, ma quanto meno necessari allo sviluppo e al benessere psico-fisico della persona etc.
A fronte degli ampi investimenti e delle finalità sociali che tali progetti comportano, appare tuttavia, cruciale renderne visibili gli esiti, individuando i criteri di efficacia o quelli piuttosto inefficaci per il raggiungimento delle finalità prefissate, a livello sia dei destinatari diretti, sia della comunità in generale. Sarebbe opportuno aprire una riflessione parallela in merito alle competenze professionali necessarie per operare in tale ambito, gestione delle potenzialità e rischi dello sport, competenze di management psicosociale , di gestione di reti territoriali, di progettazione dialogica, di valorizzazione e negoziazione della differenza, di monitoraggio e valutazione dei reali bisogni. E’ necessario partire dal nostro contesto urbano, dai bisogni dei nostri cittadini, per valutare appunto quali azioni reali mettere in campo per trasformare lo sport da pratica del corpo a strumento di integrazione sociale.
Lo sport è tecnica educativa e va percepita come risorsa nella lotta alla devianza giovanile o al recupero dalla marginalità, educa se viene proposto e organizzato con intenzionalità educativa, secondo parametri e progetti che privilegino l’educazione del singolo, le regole che ogni disciplina sportiva racchiude rappresentano la possibilità, per ogni giovane, di evitare la vita della "strada", soprattutto nelle periferie della città, è questa la grande forza educativa dello sport. Insegnare delle regole a tutti giovani, dove spesso le regole, quelle giuste, sono assenti... e invece sono presenti le regole della malavita, del raggiro etc.
Lo sport ritengo che abbia di per se , nel suo DNA la possibilità di aggregare e questo è un dato di fatto inconfutabile, ecco perché partire dallo sport può rappresentare un opzione in più da sfruttare per il benessere collettivo, per il benessere dei nostri concittadini.
E qui sarebbe anche opportuno spendere due parole in merito alla questione disabilità, anch’essa tema cocente dell’inclusione sociale. Vorrei sottolineare che anche la semplice ”ora di ginnastica” nella scuola – quando viene realmente svolta – può rappresentare un primo passo verso l’integrazione. Non possiamo dare per scontato, ciò che in realtà non lo è affatto.
Il Parlamento Europeo ha di recente adottato una risoluzione sul “Libro bianco sullo sport”, pubblicato dalla Commissione Europea lo scorso anno. Nella Risoluzione viene ripreso ed ampliato, rispetto al documento della Commissione, il tema dello sport come fattore di inclusione sociale e ribadisce, inoltre, l’importanza della pratica sportiva a scuola. Sarebbe appropriato ripartire da tale concetto, riprendendo il documento della Commissione, nonché la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità che all’articolo 30 - Partecipazione alla vita culturale, alla ricreazione, al tempo libero e allo sport - si preme inoltre sulla piena accessibilità degli impianti sportivi, ricreazionali e culturali. 
Il Parlamento “sottolinea che lo sport è uno degli strumenti più efficaci per l'integrazione sociale e, in quanto tale, dovrebbe essere promosso e sostenuto in maggior misura dall'Unione europea e ritiene che tali opportunità debbano essere estese in particolare agli organizzatori di eventi sportivi che promuovano l'integrazione e coinvolgano i disabili” sollecitando inoltre un maggior investimento nella formazione di insegnanti e tecnici sportivi, così come già citato nel Libro bianco. Le paraolimpiadi sono un esempio illuminato di come la diversità possa essere punto di forza e di benessere.
Lo sport e qui voglio concludere è uno strumento per aggregare, ma è necessario che tutti lavorino all’unisono, da noi amministratori, agli imprenditori che devono davvero valutare le esigenze per i cosiddetti “diversi”, effettuando investimenti idonei, alle scuole, agli insegnanti ai formatori che devono operare verso una direzione illuminata.
IL CONVEGNO
Sport in Piazza Taranto 2014 prenderà il via, sabato 18 ottobre, alle ore 9,00, con il convegno dal tema “L’impiantistica sportiva: opportunità e prospettive – programmazione e gestione degli impianti” che si svolgerà a Palazzo Pantaleo.
Un tema quanto mai caldo in un momento come questo in cui l’impiantistica sportiva tarantina è fanalino di coda per la città. Il convegno vuole rappresentare l’occasione per fare focus su temi essenziali allo sviluppo dell’impiantistica e al recupero di aree deputate. A tal uopo interverrà ai lavori congressuali, il dott. Vincenzo Fucci dell’Istituto del Credito Sportivo proprio per fornire, dati, strumenti ed opportunità a chi opera nell’ambito sia dell’accesso al credito per l’impiantistica, che a chi si occupa di progettazione. Conseguenzialmente su tale logica si basa l’invito rivolto dall’Amministrazione alle Associazioni di categoria e agli Ordini Professionali preposti a finalizzare la domanda sportiva.
Introdurrà i lavori, l’Assessore allo Sport del Comune di Taranto, Francesco Cosa, cui seguiranno i saluti del Sindaco di Taranto Ippazio Stefano e del Presidente del Coni Taranto, Giuseppe Graniglia. Si entrerà nel vivo dei lavori con gli interventi di Gugliemo Minervini, Assessore Regionale alle Politiche Giovanili, del presidente del Coni Puglia, Elio Sannicandro, e dei dirigenti del Comune di Taranto al Patrimonio, Mimmo Netti, alle Risorse Finanziarie, Stefano Lanza, e ai Lavori Pubblici, Erminia Irianni. La relazione tecnica è affidata all’Arc Francesco D’Elia, esperto in impiantistica sportiva. A moderare i lavori sarà il giornalista Leo Spalluto.
Il convegno è aperto al contributo che vorrà essere espresso dagli Ordini Professionali della Provincia di Taranto e alle Associazioni Datoriali.
GLI EVENTI E IL CALENDARIO DI SPORT IN PIAZZA 2014
Piazza Maria Immacolata
Palco
Fitness
Sabato 18 ottobre
Ore 16.30 – 17.30 Fit Boxe Athena Sporting Club
Ore 18.00 – 19.00 TRX Maxxi Zone
Ore 19.30 – 20.30 Zumba SSD srl Afrodite
Gruppo sportive Polizia Locale (Zumba, Cycling)
Domenica 19 ottobre
Ore 10.00 – 13.00 Group Cycling Athena SPorting Club
Ore 16.30 – 17.30 Group Cycling Athena Sporting Club
Dalle 17.30 CSEN
Asd New Paradise Dance con CSEN
Verso Via di Palma
Sabato 18 ottobre ore
Pugilato – dilettantistica Pugilistica Merico
Boxe Kick boxing – Polisportiva Vivere Solidale
Ore 17.00 amatoriale
Ore 19.30 Interregionale
Gazebi giro Piazza
Comune
Organizzazione
AISS Associazione Istruttori Sportivi a Lecce
Opes Puglia Promozione Manifestazione “Vitattiva”
Maico Acustica con furgoncino controlli
Animazione a cura di a.s.d. “Il Sole” Onlus
Arti Marziali
I Cavalieri de Li Terre Tarantine (Uisp) – Scherma (lato telefonia 3)
Il fiore d’Oro – Taiji Quan
A.s.D. Club Il Dragone – Kung Fu
Brazilian Ju Jitsu (Area marturano) con Tempio delle Onde
CSEN
Via Berardi
ASI Gonfiabile 11x6 mt (sabato 18 pomeriggio e domenica 19 mattina)
Basket ASI
Via d’Aquino verso Piazza Maria Immacolata
Sabato 18 ottobre
Scherma - Club Scherma Taranto
Circolo Tennis Tavolo Taranto
Via Mignogna
Endas
Piazza della Vittoria
Sabato 18 ottobre
CUS Jonico Basket TA
Basket in carrozzina “Boys Taranto Basket”
Domenica 19 ottobre
Ore 10.00 – 13.00 Basket: CUS Jonico Basket TA - Basket in carrozzina “Boys Taranto Basket”
Dale 18.00 Calcio a 5 Femminile
Molo
Ondabuena
18 ottobre attività dimostrativa teorica per ragazzi
19 ottobre: regata vela in Mar Grande
Gazebo in via Berardi
Piazza Garibaldi
Badmington lato via D’Aquino
Villa Peripato
sabato 18 ottobre
ore 16.30 - Duathlon (asd Meridiana Triathlon) Paintball
Tiro con l’Arco - Arcieri Aulon
Giochi da tavola
Domenica 19 ottobre
A.s.d. Sporting (area rotonda)
Pattinaggio Uisp (area rotonda)
Giochi da tavola
Palco Villa Peripato
Domenica 19 ottobre Danza (gestione Uisp-Endass)
Uisp
Endass
Gruppo Sportivo Polizia Locale (Danza Classica e Moderna)
Csen
Asd New Paradise Dance
Piazza Giovanni XXIII
Sabato 18 ottobre
Bike Polo
Domenica 19 ottobre
Mini tennis e Beach Tennis – Circolo Tennis Taranto
Rotonda Lungomare
Cinofilia – Ippica
WWF (Canoe e biciclette) verso piazza Maria Immacolata
Spartans Taranto Football americano
Piscina Mediterraneo Village
Domenica 19 ottobre
Waterbasket (per disabili)