L’esordio, di domenica scorsa, del ‘rigenerato’ Mercatino delle Pulci, (mercato per hobbisti ed usato) non ha pienamente superato la prova test. Sebbene destinato al settore del cosiddetto bric à brac, (usato, vecchi oggetti, collezionismo, bricolage) offre ancora merci di ogni sorta, e non riesce a chiudere del tutto con certe cattive abitudini del passato; intanto gli operatori sollecitano regole chiare per tutti, e soprattutto niente favoritismi.
<<Il Mercatino delle Pulci di Salinella deve ripartire con il piede giusto, altrimenti avremo fallito anche questa volta e a nulla sarà valso il polverone sollevato nelle scorse settimane.>> Con queste parole Giuseppe Covella, presidente della categoria degli Ambulanti di Confcommercio, commenta la presenza all’esterno dell’area mercatale di venditori di frutta secca e fresca e di ben otto punti ristoro che, secondo quanto dichiarato alla stampa dagli operatori stessi, sarebbero ‘autorizzati’.
<<All’esterno dell’area mercatale – incalza Covella- non vogliamo nessuno, e tanto meno gli ‘amici’ muniti di autorizzazioni. Abbiamo espresso tutto il nostro plauso per l’Amministrazione comunale quando ha deciso di chiudere il Mercato domenicale per riorganizzarlo, non possiamo perciò accettare che ora si favoriscano pochi fortunati operatori e tanto meno che si apra la strada all’arrivo di punti ristoro non autorizzati. Esiste un’area mercatale dedicata, e al suo interno devono svolgersi tutte le attività di vendita, altrimenti qualcuno deve spiegarci quali sono i criteri di accettazione delle richieste di autorizzazione per operare all’esterno. Mi sembra persino superfluo che si discuta se si possa derogare ai regolamenti, proprio mentre è in corso un’azione finalizzata a ripristinare la legalità . Un minimo di coerenza in questo caso è d’obbligo. >>