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Giornale di Taranto - Difesa del territorio dalle piogge e allagamenti, erosione delle coste, gestione delle risorse idriche. Ricercatori da tutta Italia a Bari
Sabato, 06 Settembre 2014 14:49

Difesa del territorio dalle piogge e allagamenti, erosione delle coste, gestione delle risorse idriche. Ricercatori da tutta Italia a Bari

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Il maltempo, le intense piogge che hanno causato in queste ore allegamenti, smottamenti ed esondazioni in provincia di Foggia non sono un fatto episodico o isolato. Sempre più spesso, tali fenomeni dai rovinosi effetti, trovano ripetizioni analoghe, più o meno gravi, in altre aree geografiche della Penisola. La responsabilità è quasi sempre legata a un disordine del territorio; ad una urbanizzazione selvaggia, alla mancanza di precauzioni e infrastrutture, ad un’azione antropica incontrollata.

Non meno importante e attuale è il problema legato all’erosione delle coste. L’Italia con i suoi quasi 8000 Km è un Paese circondato dal mare. Il tema dell’erosione è fortemente sentito dai ricercatori. Su scala regionale, la Puglia, con circa 800 km costieri, è tuttora coinvolta da tali problematiche, soprattutto nell’area del Salento.

Si stima che il bene acqua, più del petrolio, assumerà sempre più carattere vitale e strategico per intere popolazioni e il futuro sviluppo di intere aree geografiche. Diventa vitale una gestione moderna e priva di sprechi dell’acqua ad uso potabile, agricolo, industriale. In Puglia, il più grande acquedotto d’Europa, l’Acquedotto Pugliese, è fortemente coinvolto in un processo di ammodernamento gestionale e tecnico-scientifico.

Questi, e non solo, sono alcuni temi che coinvolgeranno da lunedì, 8 settembre e per tre giorni, la comunità scientifica nazionale del settore idraulico, venuta a Bari, in occasione del XXXIV convegno biennale. L’evento, denominato “Idra‘14”, è organizzato dal Politecnico di Bari (che vanta nel settore una lunga tradizione scientifica) e dal Gruppo Italiano di Idraulica.

La scheda: 450 iscritti per oltre 400 contributi scientifici che verranno presentati in 30 sessioni; 4 sessioni plenarie; 1 simposio; 2 premi nazionali e 5 dedicati alle migliori ricerche selezionate; arricchita da una apposita area espositiva, all’interno del campus universitario, per la presentazione di progetti e iniziative di enti pubblici e privati, rappresentano, nell’insieme, la vetrina della ricerca scientifica italiana di settore.

I contributi scientifici riguarderanno anche i temi: sistema portuale e tutela ambientale; acquedotti e fognature; acqua e agricoltura; energia (onde e correnti marine, eolico off-shore), ecc.

Nelle quattro sessioni plenarie, i massimi esperti del settore si confronteranno con i rappresentanti degli Enti territoriali e delle principali agenzie nazionali (Regioni, Autorità di Bacino, ISPRA, AQP, ecc.) per proposte e soluzioni a problemi contingenti che riguardano la sicurezza dei cittadini e la tutela dell'ambiente.

L’evento, che si ripete a cadenza biennale dal lontano 1947, a testimonianza della tradizione accademica italiana nel settore, rappresenta per Bariun prestigioso ritorno dopo 44 anni. La XII edizione si tenne infatti proprio nel capoluogo nel 1970.

La cerimonia d’apertura avrà luogo, lunedì, 8 settembre, ore 9:30, nell’aula magna “Attilio Alto” (campus universitario)e proseguirà nei giorni successivi, fino a mercoledì, 10.

Interverranno per l’apertura dei lavori: Nichi Vendola, Presidente Regione Puglia; Eugenio Di Sciascio, Rettore del Politecnico di Bari; Francesco Schittulli, Presidente Provincia di Bari;  Antonio Decaro, Sindaco di Bari; Antonio Castorani, Direttore del dipartimento DICATECh del Politecnico. Per gli interventi programmati: Angela Barbanente, Vice-presidente Regione Puglia e professore ordinario di Pianificazione Territoriale; Aurelia Sole, Rettore Università della Basilicata; Nicola Costantino, Amministratore Unico AQP.