BARI- Un disegno di legge composto da tre articoli, a firma di Angela Barbanente, assessore alla Qualità del Territorio, e di Fabrizio Nardoni, assessore alla Risorse Agroalimentari, pone in essere le prime misure attive della Puglia contro i danni ulteriori che la Xylella Fastidiosa potrebbe provocare al di là di quanto già prodotto negli uliveti del sud salento.
L’obbligo ad abbattere le piante infette potrebbe, infatti, indurre a speculazioni sui terreni che potrebbero essere destinati a scopi diversi da quelli agricoli. La Giunta regionale ha dunque deciso, attraverso il ddl varato oggi, di impedire che per almeno 15 anni ( così come già accade per le aree attaccate dalle fiamme) possa cambiare la destinazione d’uso di questi terreni. E questo sia sotto il profilo urbanistico, vietando il mutamento della destinazione stabilito dallo strumento urbanistico generale vigente, sia sotto il profilo agricolo, evitando il mutamento della destinazione d’uso nelle zone omogenee “E” o equivalenti.